Europee, Rotondi: “Il Pd si sta rigenerando nel segno dell’unità e vuole offrire un’alternativa”
24 Maggio 2019

SARONNO – Mauro Rotondi, membro del direttivo saronnese del Pd e dell’assemblea regionale del Pd, fa il punto sulle elezioni europee.
Mauro Rotondi, domenica 26 maggio l’Europa sarà chiamata a eleggere il nuovo Parlamento Europeo, può spiegarci perché questo voto è così importante?
Sarà un voto cruciale per i destini di noi europei e quindi anche di noi italiani. Domenica si imporrà una scelta tra chi vuole distruggere l’Europa e chi come noi vuole cambiarla radicalmente; altre alternative non esistono. L’Europa è la nostra casa comune, la casa dei diritti, delle tutele e delle libertà; nessun altro continente/nazione al mondo è così ricco di storia, patrimonio culturale, civiltà e diritti. Inoltre, dopo secoli di guerre, dalla fine della IIa guerra mondiale, grazie all’Europa unita, abbiamo vissuto 70 anni di pace. Dai 6 paesi fondatori si è passati agli attuali 28. Tranne poche eccezioni, la totalità dei popoli ha aderito all’Unione. Grazie all’Europa abbiamo avuto una moneta unica forte e stabile, la libera circolazione di merci, capitali e persone, L’Erasmus per studenti/ricercatori, gli scambi commerciali turistici e culturali si sono moltiplicati. L’Europa ci tutela su cibo, salute, sicurezza sul lavoro e dà opportunità di sviluppo in ogni settore grazie ai fondi europei. Per tutti questi motivi l’Europa rappresenta un sogno per chi non ci vive, il miglior luogo del mondo a cui aspirare.
Come si pone il Partito Democratico in questa elezione?
Siamo per un’Europa da rinnovare nel segno dell’unità. Chi, come l’attuale governo ha sempre sostenuto l’uscita dell’Euro, il mancato rispetto delle regole e la mancata condivisione dei valori ci sta portando all’isolamento internazionale su tutti i fronti e al crollo della’Economia facendo il gioco delle grandi potenze quali Russia, Cina, Stati Uniti i quali vogliono un’Europa debole e divisa destinata a essere un loro terreno di conquista. Al contrario noi vogliamo un’Europa più forte, libera, concentrata sullo sviluppo e in grado di influire sull’Economia globale e sulla politica estera.
Questa Europa è stata spesso criticata per le misure di austerità..
Sì, e un’Europa così non la vogliamo. Al contrario vogliamo riformarla. Basta con il troppo peso a burocrati e funzionari, basta con gli egoismi e i doppi giochi di alcune nazioni; ora occorre il cambiamento di rotta. Il primo cambiamento riguarda le questione sociali, del lavoro, dei servizi, della cura del cittadino. Il secondo riguarda il sistema di gestione comunitaria dei grandi temi che riguardano tutti, dall’immigrazione alla sicurezza, dal fisco alla difesa alla politica estera. Per questo vogliamo più Europa, un’Europa diversa che si prenda le sue responsabilità. Distruggere l’Europa vuol dire lasciare sole le persone e isolarsi dal mondo con inevitabili conseguenze negative per tutti.
Come si è svolta la campagna elettorale a Saronno ?
Molto bene direi. Si sono organizzate iniziative con i candidati di territorio al Parlamento Europeo Brando Benifei e Irene Tinagli e una serata informativa col capogruppo Pd dei consiglieri regionali lombardi Fabio Pizzul, figlio tra l’altro del mitico telecronista Bruno Pizzul. La gente ha risposto con interesse e siamo contenti
Cosa vi aspettate da queste elezioni ?
Il Pd sente molto l’appuntamento del voto europeo. Condivido il pensiero del Segretario Nicola Zingaretti, di cui sono stato rappresentante territoriale durante il recente congresso del 3 marzo: Il Pd si sta rigenerando nel segno dell’unità e vuole offrire un’alternativa a chi l’Europa la vuole distruggere. Scegliendo Pd-Siamo Europei, con le 3 preferenze da esprimere ( 2 uomini e una donna oppure 1 uomo e 2 donne) si sceglieranno innanzitutto i rappresentanti dei territori destinati a trasferirsi a Bruxelles a tempo pieno per adempiere all’importante missione a cui saranno preposti. Una rappresentanza forte dei democratici europei sarà la garanzia per un’Europa capace di rinnovarsi. A tutti rivolgiamo un appello: domenica 26 Maggio mobilitiamoci, andiamo ai seggi e scegliamo L’Europa!
24052019
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Commenti
Il pd ha perso ancora un altro milione di voti a livello nazionale!
Sempre peggio!
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solo 130.000 Gli zeri prima della virgola contano, lo sai vero?!?
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Solo?
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In relazione hai votanti ha il 22,5%
Attenzione all” ecfettu Europee.
Ci si vende che cambia il mondo, ma serve solo lavorare.
Fronte sovranista non pervenuto.
Gli amici sovranisti sono rigorosi col debito.
Cosa cambiera”?
Attenzione un Signore nel 2014 ha preso ben il 44% a Saronno e” durato 3 anni
Un’Europa debole e’ cio’ che fa comodo a Trump, Putin e alla Cina. Non dimentichiamo che la Lega, che tanto sbandiera lo slogan ” Prima gli Italiani” sta coltivando tramite Savoini i rapporti con Putin per la delocalizzazione delle imprese italiane in Russia. Bell’esempio di coerenza!!!!
Un’Europa piu’ forte e’ l’unica alternativa ad una globalizzazione selvaggia che sta gia’ facendo danni abbastanza. Forse ci dimentichiamo troppo in fretta di quali vantaggi abbia portato l’Europa finora, pur con le sue fragilita’. Ancora molto c’e’ da fare, ma sicuramente non smantellare l’Europa. Brexit docet!
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Ogni tanto si leggono cose sensate.
E ti dimentichi il filone di ingerenze che arrivano dalla cordata usa di destra ultra conservatore.
Suprematisti, lobby armi, carburanti fossili…
Altro che sovranismo….
Unico obbiettivo di tutti indebolire l” europa che unita e” superpotenza.
ma chi è sto qua?
FANTASCIENZA!
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Fantacenza e” quello che sta avvenendo in Italia.
Crescita passa da +1,7% allo 0,2%
Futura iva al 25%?
Tante promesse… risultati nulla. Piu cassa integrazione, piu interessi sul debito +2 miliardi l” anno…ah si ci hanno dato un po” piu” di legittima difesa… Ne succedevano 4 all” anno di casi… Bella roba.-
Fenomeno l’iva al 25% come salvaguardia è stata messa dallo scorso governo!
Facciamo informazione!-
si certo e da quello precedente ancora.
La differenza è che prima le salvaguardie sono state bloccate.
Quest’ anno con il pil in crescita dello 0,2 ( prima era del +1,7% )
i soldi non si sa dove trovarli. Chi parla di riduzione della spesa, chi di fare altro debito…. Mancano 25 e passa miliardi.
Manovra economica basata su crescita all’ 1,2% o giù di lì….
Purtroppo questa è la situazione….
Lo stesso Ministro dell’ Economia… sta preoccupato assai.
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Certo certo.
Condivido, ma forse ti sei dimenticato la cosa più importante: un Europa unita e forte sarà la garanzia per poter mantenere il ns. status, nel mondo di domani.
Nei prossimi anni il mondo sarà sempre più egemonizzato dalle super potenze, comprese le emergenti tipo l’ India. Parliamo di potenze che investono cifre enormi nella ricerca, nella tecnologia. Budget anche 15/20 volte superiori a quelli che un singolo paese come il ns. può fare.
Oggi siamo l’ ottava economia del mondo, soli un domani potremmo scivolare a posizioni ben più infelici… rimanendo al palo.
A ciò si lega anche il discorso di “peso” nelle trattative commerciali future, un mercato “piccolo” ha un peso, un continente intero un’ altro.
Il Pil dell’ intera Unione Europea oggi rappresenta la 2 economia mondiale, forse per questo che questa Europa è tanto attaccata… le spinte esterne sono innegabili!