Morti ospedale Saronno: per Cazzaniga chiesto l’ergastolo
SARONNO – E‘ stato chiesto l’ergastolo per Leonardo Cazzaniga, il medico veterano del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, accusato di una lunga serie di morti in corsia. Oggi, venerdì, al palazzo di giustizia di Busto Arsizio le conclusioni da parte dei pubblici ministeri, il procuratore capo Gianluigi Fontana e dal sostituto Maria Cristina Ria. La richiesta di condanna è giunta per 11 dei 12 episodi a lui contestati (escluso uno, dunque, visto che la perizia ad esso relativa non aveva evidenziato un nesso fra il decesso e la somministrazione di medicinali in pronto soccorso). A carico di Cazzaniga anche gli omicidi di Massimo Guerra, Maria Rita Clerici e Luciano Guerra e cioè marito, moglie e suocero dell’amante Laura Taroni, infermiera, che ha seguito un diverso iter processuale che per gli omicidi di marito e mamma ha riportato la condanna a trent’anni di carcere. Nei confronti di Cazzaniga, l’accusa ha anche domandato tre anni di reclusione in isolamento e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Richiesta di condanna, a quattro anni di reclusione, per alcuni dei membri della commissione medica ospedaliera che avrebbe dovuto “vigilare” sui comportamenti di Cazzaniga. Cazzaniga e Taroni erano stati arrestati dai carabinieri nel novembre 2016.
Cazzaniga è accusato della morte di pazienti del pronto soccorso, e anche di avere concorso all’omicidio tramite somministrazioni di farmaci di altre tre persone, famigliari della sua amante. Era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia cittadina nell’ambito dell’operazione “Angeli e demoni” che era stata messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Saronno dopo lunghe e delicate indagini.
29112019