Intervista, sindaco Crippa (Ceriano): “Siamo un comune solido che fa rivivere la socialità delle corti lombarde”
GROANE – CERIANO LAGHETTO Il tempo di Natale è anche quello dei bilanci in cui si tirano le somme sull’anno che si è appena concluso e si inizia a pensare a quello che sta arrivando.
IlSaronno ha deciso di dare l’opportunità a tutti i sindaci delle di raccontare i dodici mesi appena trascorsi, dai problemi alle buone notizie, ma soprattutto di fare qualche anticipazione su come sarà il 2020. Abbiamo pensato a 5 domande molto aperte uguali per tutti i primi cittadini, in modo da realizzare uno spaccato di tutte le comunità del saronnese.
Abbiamo inviato le domande via mail a tutti i sindaci delle Groane chiedendo di inviare le risposte entro il 17 dicembre. La redazione ringrazia tutti i primi cittadini che, malgrado i tanti impegni amministrativi e del periodo natalizio, hanno risposto alle nostre domande.
Dopo lo speciale sul Saronnese e l’intervista con Andrea Basilico (Cogliate) e Matteo Piuri (Misinto) scende in campo Roberto Crippa che guida Ceriano Laghetto
1. E’ tempo di bilanci: com’è stato il 2019 della città che amministra? Quali sono state le criticità e le soluzioni che avete trovato?
L’anno che si sta chiudendo non può che essere positivo, innanzitutto perché abbiamo riconfermato la linea politica degli ultimi 10 anni, abbiamo superato brillantemente lo scoglio elettorale, con un grande consenso, riuscendo così da dare continuità ai progetti pensati ad inizio 2019 primo fra tutti il grande intervento di riqualificazione del centro sportivo di via Stra-Meda, progetto che riprenderà nella primavera 2020 con il secondo lotto riguardante l’adeguamento alle norme federali del campo n. 1, l’anno in corso non ha riservato criticità particolari questo anche grazie al grande lavoro eseguito sul bilancio comunale negli anni passati, lavoro che colloca Ceriano tra i comuni più solidi della Brianza.
2. Pensando ai 12 mesi passati quali sono stati i momenti più emozionanti/intensi per la comunità?
La nostra comunità è composta da persone a cui piace socializzare, quindi metterei al primo posto gli eventi e le feste che l’amministrazione comunale organizza nelle varie stagioni dell’anno, partendo dalla festa di primavera per arrivare ai mercatini di Natale di metà dicembre. Senza dimenticare la grande notte bianca Cerianese, la festa del Santo Patrono di fine agosto e la ormai tradizionale festa dei cortili, momento questo dove la nostra comunità torna indietro nel tempo, rivivendo la vera vita sociale che si svolgeva nelle corti Lombarde.
3. E ora guardiamo avanti: 2020 è alle porte: quali sono le sfide il comune e i suoi cittadini?
Il 2020 è alle porte, come sempre l’anno nuovo porta entusiasmo voglia di fare e tante idee da concretizzare, sempre però con i piedi ben saldi al suolo e con sguardo fisso al bilancio comunale, strumento questo da sempre di fondamentale importanza per la nostra amministrazione, la sfida sta esattamente nel sapere centellinare le entrate comunali, e nel destinare e allocare le risorse nelle “caselle” giuste, che per la nostra amministrazione coincidono con una manutenzione continua del territorio, del patrimonio stradale, scolastico e del verde pubblico, senza tralasciare minimamente il sociale ed il diritto allo studio, mentre per i nostri cittadini sarà necessario progettare, in sinergia con regione e provincia, politiche importanti in temi ambientali e di miglioramento della qualità dell’aria e in generale di lotta all’inquinamento in tutte le sue declinazioni.
4. Alziamo lo sguardo a livello comprensoriale: quali sono i temi/problemi/potenzialità che come comprensorio si dovrebbe affrontare per valorizzare il parco Groane?
Per quanto attiene al parco delle Groane, riguardo la porzione di territorio ricadente sul comune Ceriano Laghetto, ad oggi mi sento di evidenziare in modo deciso e forte temi\problemi che riguardano la sicurezza e il degrado che ormai hanno raggiunto livelli insostenibili, si pensi allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti esteso ormai a tutto il parco da nord a sud e collegato ormai in modo indissolubile alla tratta ferroviaria S9 Saronno-Seregno, penso anche alla chiusura “insensata” della stazione Ceriano-Groane, che al momento risulta essere ricettacolo di immondizia e tossicodipendenti, proprio dalla riapertura della stazione passa giocoforza il rilancio di questa porzione di parco, non è possibile che alle porte del 2020 nella operosa provincia brianzola ci sia una infrastruttura costata diversi milioni di euro chiusa, sottratta all’uso di studenti e pendolari e fagocitata dal verde che cresce rigoglioso a ridosso delle banchine.
5. Cosa le piacerebbe poter mettere, anche metaforicamente, sotto l’albero dei suoi concittadini?
Questa risposta è sostanzialmente collegata alla precedente, sotto l’albero di natale dei miei cittadini vorrei deporre come regalo un progetto ad ampio respiro che possa coinvolgere tutti i cittadini cerianesi, le forze dell’ordine, che già da diverso tempo svolgono un encomiabile lavoro di prevenzione e controllo continuo, e tutte quelle componenti della società che hanno particolarmente a cuore il rilancio del parco, è necessario ripristinare nell’area delle Groane un quadro di ordine e sicurezza duraturo, che possa permettere a questa area pregiata di tornare ad essere la seconda casa dei cittadini, un’area da vivere 365 giorni all’anno attraverso progetti di ciclabilità protetta e condivisa con punti di “rent a e-bike” in rete e collegamenti tra le varie realtà urbane del territorio, tenendo sempre come pietra miliare la rete ferroviaria che collega Milano- Como – Varese ed in generale tutta la fascia Pedemontana della Lombardia.