Coronavirus, Nidi privati appello al sindaco Fagioli: “Non vogliamo gravare sulle famiglie, ma ci serve aiuto”
SARONNO – “Quello dei nidi privati è un servizio essenziale per le famiglie e per le mamme. E’ difficile pensare che si possa ripartire senza questo servizio. L’offerta di nidi pubblici non può sostenere tutta la domanda delle famiglie saronnesi ma le nostre realtà sono a rischio di chiusura. Al momento non possiamo e non vogliono gravare sulle famiglie ed abbiamo dei costi da sostenere dall’affitto al personale. Serve un intervento. E’ davvero necessario”.
E’ questo il focus dell’appello degli asili nidi privati saronnesi che si rivolgono direttamente al sindaco Alessandro Fagioli chiedendo, ovviamente nei limiti imposti dalla normativa anticontagio, un momento di confronto per trovare una soluzione.
Il problema degli asili nidi privati è uno dei nodi da sciogliere dell’emergenza Coronavirus. Secondo Assonidi in Lombardia il 40% percento delle strutture private, nel giro di 1-3 mesi al massimo, rischia la chiusura definitiva.
I nidi privati sono spesso micro-piccole imprese che sono già vicinissime al collasso. Rimaste senza introiti “perchè – come spiega una delegazione saronnese – non possiamo e non vogliamo gravare sulle famiglie messe alla prova dall’emergenza” devono fare i conti con costi di gestione tra stipendi del personale, locazione e utenze. Molte realtà del comprensorio non sono sicure di riuscire a riaprire a settembre: “Una problematica con molte ricadute sociali da quelli dei lavorati a quella di un servizio che viene a mancare. Se i nidi privati non superano a questa crisi i bimbi a chi saranno affidati?”.
Da qui l’appello al primo cittadino per un momento di confronto per iniziare ad affrontare l’emergenza.
28042020