Consiglio in videoconferenza, il no di Gilli: “Si riduce ad una barzelletta tecnologica”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del candidato sindaco Pierluigi Gilli in merito alla modalità di videoconferenza per il consiglio comunale.
Ibi cives per Consilium se regunt = qui, in questo luogo, i cittadini si governano tramite il consiglio (comunale). L’esercizio della democrazia rappresentativa richiede luoghi, forme, procedure. Solenni, perché si tratta della formazione della volontà di una città attraverso i suoi legittimi rappresentanti eletti. Nella massima trasparenza e davanti a tutti, nei luoghi a ciò deputati, dove i rappresentanti si radunano. Un luogo fisico, dove si sta tra persone, incluso il pubblico. Non via etere… Solo casi di straordinaria necessità e urgenza possono autorizzare forme generali equipollenti online, come recentemente per evitare il contagio da virus. Generali, ossia per tutto il consiglio. Ora a Saronno abbiamo un regolamento che permette le sedute totalmente online, oppure “miste”, con parte dei consiglieri in aula, parte online. Quindi il consiglio si riduce ad una barzelletta tecnologica, in cui ci potranno essere consiglieri in collegamento da remoto, da dovunque, da amene località turistiche in costume da bagno, da casa in pigiama, da una pizzeria, da una piazzola autostradale di sosta. Ipotesi aberrante e di totale disprezzo per le istituzioni. Modifica da revocare non appena possibile”
03072020