Covid l’amara riflessione di Licata: “Il desolante silenzio del sindaco? Forse meglio, viste le sparate durante la pandemia”
SARONNO – “Con i casi di contagio in aumento e la riapertura delle scuole tra meno di un mese le preoccupazioni sono di certo più d’una. Se il primo aspetto sembra, per il momento, sotto il controllo attento seppur faticoso delle autorità quello che più preoccupa è l’atteggiamento troppo spesso egoista da parte di molti giovani. Penso che chiunque sia rimasto attonito di fronte al servizio del TG1 sugli italiani nelle discoteche di Pag (Croazia) e sul “nun ce n’è coviddi” che partito da un video girato ad una semianalfabeta sulle spiagge di Mondello (Palermo), sembra ora stia diventando un mantra per gli stolti”
Inizia così la nota di Francesco Licata capogruppo del Pd in merito all’emergenza coronavirus: “Ci aspetta un autunno di strenua resistenza: resistenza al virus con il quale dovremo convivere fino al vaccino o ad una cura immediata ed efficace, una convivenza nella quale dovremo soprattutto garantire le scuole ai nostri figli, priorità numero uno e non discutibile, nonché una vita per tutti noi quanto più normale possibile. Ce la possiamo fare e soprattutto ce la dobbiamo fare.
A Saronno dopo un mese con circa 2 casi abbiamo registrato un caso al giorno negli ultimi 3. C’è da preoccuparsi? Con un cliché consolidato il sindaco non proferisce verbo, in un desolante silenzio che anzi, si tradurrà in una risposta piccata ed infastidita, sua o dei suoi sodali, ai solleciti. Forse meglio, viste le sparate udite durante la pandemia, non fosse altro che tutto ciò Saronno non se lo può permettere. Questo autunno servirà un condottiero che sappia incoraggiare e motivare la nostra comunità alla Resistenza e traghettarci verso le acque le più tranquille possibili. Tra poco si vota e non avremo più scuse. Coraggio Saronno, sempre!”.
17082020