Natale, gli auguri dell’ex prevosto don Angelo Centemeri
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo gli auguri dell’ex prevosto monsignor Angelo Centemeri.
Carissime e carissimi amici,
ho un grande desiderio di venire da voi per rivedervi, per ascoltarvi, per pregare con voi per condividere questo Santo Natale drammatico e nello stesso tempo più autentico.
Per fermare la pandemia ci dicono di evitare il superfluo, di essere sobri, di provvedere alle tante situazioni di bisogno; a ben vedere questo non ci toglie la festa anzi ci dà la possibilità di viverla più interiormente, più gioiosamente, per accogliere e comunicare il dono che porta a tutta l’umanità. Il figlio amato dal Padre, Gesù, viene a condividere la nostra condizione umana per farci entrare nella sua vita. Con Lui possiamo raggiungere “le aspirazioni più alte: unità e universalità, pace e fratellanza, nobiltà e salvezza, amore e liberazione per ogni uomo infelice” (S.Paolo VI). Per raggiungere la sua meta Gesù non ha contato sul potere e sul denaro, ha vissuto la povertà, il servizio, il dono di sé. Per dirci che il senso della nostra vita è nell’Amore, perché siamo amati dal Signore, Lui ha donato la sua vita. Per comprenderlo abbiamo bisogno del dono della sapienza.
In questi mesi di isolamento, di silenzio e di preghiera, ho sentito tante domande angosciose, quanta sofferenza, quanti amici sono scomparsi … ma ho visto anche quanto bene e quanta generosità ha suscitato qui, tra noi e nelle nostre famiglie il terribile contagio. Allora mi sono rivolto alla mamma di Gesù, a Lei, che ha dato umanità al Verbo di Dio, per chiederle di aiutarmi ad entrare nel grande mistero di amore che Lei ha vissuto.
Maria, cara mamma di Gesù,
il vecchio Simeone, che aveva riconosciuto il Salvatore,
te l’aveva detto: quel bambino sarebbe stato scomodo
e ti avrebbe procurato tanto dolore.
Ma lo avevi capito subito, dopo aver pronunciato il tuo “si”.
È stato necessario l’intervento dell’angelo per far superare
al tuo Giuseppe la sua incomprensione.
Per non dire del viaggio e dell’arrivo a Betlemme.
Non c’era posto per voi. Che pena!
Hai provato che cosa vuol dire il non essere accolti.
Poi, solo tu puoi sapere quanto grande è stata la gioia
quando hai avuto tra le braccia il tuo bambino.
Lo contempliamo anche noi, commossi,
guardandolo nel presepio di famiglia.
Chi avrebbe pensato che cercavano a morte
quel tuo bellissimo bambino?
Così hai provato ad essere migrante, dopo l’incontro
affettuoso coi semplici pastori e i sapienti dell’oriente.
Ed hai conservato tutto nel tuo cuore. Hai creduto.
Tanti anni li hai vissuti nel nascondimento a Nazaret.
A Cana, quando hai pensato che poteva mostrare chi era,
ti sei sentita dire che non era ancora “l’ora”.
Hai continuato a stare con Lui, alla sua scuola
e ti sei trovata, con Lui, sotto la croce.
Era quello il trono di Davide, suo padre,
come ti era stato promesso?
Hai avuto tra le braccia, sfigurato, morto,
quel tuo bellissimo e amato figlio. Tutto si è compiuto.
Ti ha affidato il discepolo prediletto,
così ti ha chiamato ad un’altra maternità
gioiosa e dolente, sei la nostra mamma.
Per questo ci rivolgiamo a Te, tienici in braccio.
Tu ci capisci, vedi il nostro dolore, siamo smarriti,
tanti sono morti in solitudine, senza una carezza.
Tu non ci liberi dalla prova. Allora suscita ancora, tra noi,
nelle famiglie e nelle comunità, tanti miracoli di amore.
Aiutaci ad ascoltare la Parola di Gesù e a fidarci,
perché possiamo credere, sperare ad amare come facevi Tu.
Intercedi perché i nostri cuori guariscano
e siano liberati da ogni contagio del male
in attesa che possiamo anche noi vedere,
coi nostri occhi stupiti, il Tuo figlio splendido, vivo.
Guardaci, cara mamma di Gesù e mamma nostra
non farci mancare il tuo sorriso, ne abbiamo bisogno.
Vi ho raccontato la storia vera del S.Natale, ora lascio che siano Gesù e la sua Santa Madre a restare con voi perché possiate vivere il mistero dell’Amore, ricevere e comunicare il dono della speranza, in un sereno e gioioso Santo Natale, consapevoli che tutto succede per la gloria di Dio nell’alto dei cieli e per la pace a tutti gli uomini, amati dal Signore.
Con tanto affetto per il Santo Natale 2020