Saronno si ferma per il corteo contro la sorveglianza speciale: 150 attivisti e fumogeni
SARONNO – Erano circa 150 i manifestanti che oggi pomeriggio hanno dato vita al corteo contro la sorveglianza sociale che ha attraversato la città degli amaretti scortato da blindati della polizia di Stato, carabinieri e polizia locale.
Dalle 16 le forze dell’ordine hanno iniziato a presidiare i nodi nevralgici della città da via Roma alla stazione. Alle 17 l’arrivo in piazza Caduti saronnesi degli attivisti con striscioni e cartelli. Solo alle 18 è iniziato il corteo dopo che è stata letta una lunga nota che “rinvendicava la propria azione contro la sorveglianza speciale”. Il percorso annunciato è stato rispettato con il corteo che, dietro allo striscione con lo slogan “Contro la sorveglianza speciale riprendiamoci le strade continuiamo a lotta” ha percorso via Vincenzo Monti, via San Giuseppe, piazza San Francesco, piazza Cadorna, via Cantore, via Caduti della Liberazione, via Marconi, via Roma per finire in piazza Libertà. Non sono mancati graffiti, lanci di oggetti contro l’Agenzia delle entrate, danni ai parcometri e alla videosorveglianza. Alle 20.20 l’arrivo in piazza Libertà dove dopo un presidio i manifestanti si sono dileguati alla spicciolata prima delle 21, ma alle 21.15 via Marconi era comunque ancora chiusa in attesa che vi fosse il rompete le righe degli anarchici.
Nel corso della manifestazione non sono mancati i cori contro Draghi, Speranza e a sostegno “dei compagni detenuti in prigione”.
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