Biciclette d’Epoca in lettura “gratuita” nei luoghi di aggregazione saronnesi
SARONNO – È in distribuzione da qualche settimana, una trentina di luoghi di aggregazione saronnesi “Biciclette d’Epoca”, la rivista italiana dedicata al ciclismo vintage. Un’operazione resa possibile da un gruppo di appassionati saronnesi che si è fatto carico dei costi necessari per regalare un anno di abbonamento gratuito a tutte queste attività. Le ragioni di questa iniziativa le racconta Alessandro Galli, saronnese e direttore della rivista.
«La bicicletta e il ciclismo storico», spiega Alessandro, «fanno parte della nostra storia e della nostra cultura. Tutti noi, infatti, abbiamo in cantina la classica “bici del nonno”, magari da corsa, magari con il parafango pitturato di bianco come si faceva negli anni della guerra. È una situazione che in Italia è molto comune ma non in tutti i paesi è così. Parlare di ciclismo d’epoca ci riporta alle radici sociali e imprenditoriali del nostro Paese. Non solo alle storie dei grandi campioni – come Binda, Girardengo, Coppi, Bartali ma anche l’icona femminile Alfonsina Strada – ma anche a quelle delle aziende nate dalla laboriosità degli italiani, e in particolare di lombardi e piemontesi, che hanno davvero segnato un’epoca e che possono essere di grande ispirazione anche oggi. Penso alla Bianchi, alla Legnano, ma anche a produttori più piccoli ma comunque di grande rilievo come De Rosa, Universal, Ambrosio e Colnago, che ancora oggi produce le biciclette che vincono al Tour de France con Pogačar. Leggere le loro storie aiuta a riscoprire grandi valori d’impegno, creatività, memoria e appartenenza, che ciò che ha mosso chi ha finanziato questa iniziativa, che naturalmente ringrazio».
Sul numero in distribuzione, i saronnesi potranno trovare una lunga intervista a Beppe Saronni, indimenticato campione “delle nostre parti” (è di Parabiago) che ben conosce la realtà saronnese e che proprio quest’anno celebra i 40 anni dal successo Mondiale di Goodwood, nel 1982.
«Ascoltare Beppe Saronni è stato veramente un piacere», continua Galli, «e devo dire che personalmente è stato molto bello non solo sviscerare la sua storia sportiva, ma anche rivivere insieme a lui quella delle tante società ciclistiche che tra gli Anni ’60 e ’80 erano numerosissime, tra cui il glorioso GS Pedale Saronnese, che Saronni ha citato più volte e che ancora prosegue la propria attività. Oggi le cose sono molto cambiate, sia per la pericolosità delle strade sia per la mancanza d’impianti specifici, ma la speranza è che campioni lombardi come Pippo Ganna e Alessandro Covi possano rilanciare il ciclismo anche dal punto di vista sportivo».
Storie moderne che emergono dalla grandissima e inarrivabile tradizione ciclistica italiana, di cui tanti saronnesi potranno leggere, in diversi luoghi della città, nell’anno a venire, sulle pagine di Biciclette d’Epoca.
Questi i luoghi in cui potete trovare Biciclette d’Epoca in lettura: Pol & Son Cafe, Club House Saronno, Bar Continental Pizzeria, Sporting Club Saronno, Bar Stel Piscina di Saronno, ex bocciodromo Pala Exbo, tabaccheria 26 Drink Bar, caffetteria La Sosta, Pigreco Cafè, bar Monti, bar Caffetteria via Bergamo, Galli al Teatro, bar alla Passeggiata, Il Chiostro Artcaffè, centro sociale Cassina Ferrara, Full Stop Bar, bar San Francesco, biblioteca civica, UniTre, associazione Il Tassello, Solo Uomo by Roby, Grease Parrucchiere, Metamorfosi Parrucchiere, Le Figarò parrucchiere, Millepiedi, Sirna Coiffeur, gruppo Scout Saronno, Fiab Saronno Ciclocittà, bar Giulio, ratorio Regina Pacis, oratorio Cassina Ferrara, oratorio Centrale via Legnani.
13072022
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