Terra mater spiega ai saronnesi e agli studenti il consumo critico
SARONNO – Oltre 150 persone presenti ieri all’ auditorium Aldo Moro, tra le quali spiccavano ben 60 studenti tra liceo Legnani, Istituto Zappa e Istituto Prealpi. Molto bello l’allestimento realizzato dalla bottega del commercio equo Il Sandalo e dal gruppo d’acquisto solidale Gasusa di Saronno, che ha abbellito l’ingresso alla sala e il banco dei relatori con cassette di frutta e verdura e prodotti del commercio equo.
I relatori Alessandro Franceschini, Presidente di Ctm Altromercato e Alberto Tamburini, Professore alla Facoltà di scienze agrarie e forestali dell’Università degli Studi di Milano, guidati dalle domande di Franco Ferrario,professore a contratto del Mip – Politecnico di Milano hanno cercato di spiegare il ruolo del consumatore nella mitigazione della crisi climatica e sociale
“Mangiare è un atto agricolo, l’agricoltura è fondamentale per la sopravvivenza umana”, ha esordito Franceschini; “eppure il mercato agricolo pesa solo il 5% sul PIL italiano, il 4% sul PIL europeo: i contadini non contano niente; invece, bisognerebbe tornare a dare il giusto risalto a questo segmento di mercato, perché è sostanziale.”
Continua poi “In tema di sostenibilità, un rapporto ISPRA 2020 rileva che su 380 milioni di co2 emessa in Italia, il 30% è da imputare all’agricoltura. La ragione sta nella distribuzione: quando produrremo tutto il nostro cibo in casa nostra, magari passando a sistemi di coltura moderni che richiedono piccole superfici, ad esempio la coltura idroponica, allora l’agricoltura e la produzione di cibo in generale saranno sostenibili”.
Interviene poi Franceschini: “Il consumatore critico sa che può scegliere tra un sistema che aiuta la filiera produttiva e una che massimizza il profitto, a scapito dei diritti delle persone e dell’ambiente.” Si è poi rivolto direttamente ai ragazzi in sala “Oggi eravate in piazza per lo sciopero per il clima, che è sacrosanto e ne avete tutto il diritto, ma sappiate che oltre la protesta ci sono delle cose che si possono fare. Il consumo critico è un’attitudine, porsi criticamente davanti allo scaffale e farsi delle domande è un atto politico. Ad esempio, se il prezzo è basso qualcuno ha pagato in termini di diritti, di equo compenso, di impatto ambientale. Scegliere prodotti da filiera etica equivale a schierarsi dalla parte dei diritti”.
“Quando si parla di sostenibilità si pensa subito al ‘green’, ma non è solo questo. Non a caso, i 17 obiettivi di sostenibilità posti dalle Nazioni Unite per il 2030 si riferiscono principalmente a conquiste sociali: sconfiggere la povertà e la fame, raggiungere la parità di genere e l’accesso all’istruzione, la salute, la pace… il sistema economico è sbagliato e deve diventare più sostenibile”. Chiude Franceschini “Da recenti studi emerge che voi giovani avete più fiducia nelle aziende che negli stati: alcune aziende stanno dimostrando un attivismo per il tema sociale e ambientale straordinario, e chi è coerente tra quello che dice e quello che fa riesce davvero a guadagnare la fiducia dei consumatori. La sfida è riconoscere l’attivismo vero dal green washing, quella ‘mano di verde’ che è solo mistificazione della realtà”.
La serata è stata densa di contenuti, molte le domande rivolte ai relatori. Una su tutte, si riferiva al prezzo dei prodotti del commercio equo, generalmente più alti rispetto al supermercato o discount. “Fatte salve tutte le considerazioni già espresse sulla composizione del ‘giusto’ prezzo, che è commisurato ai costi di produzione e dei lavoratori, ci viene in aiuto Carlo Petrini, di slow food, che dice che la spesa va completamente ripensata. Bisognerebbe comprare meno e meglio, favorendo cibi semplici che costano sensibilmente meno, e riducendo gli scarti” ha concluso Franceschini.
Terra Mater, il festival per il futuro del pianeta
Organizzato da 40 realtà saronnesi tra associazioni, enti e aziende; con il patrocinio del comune, delle comunità religiose e del teatro Giuditta Pasta e la partecipazione delle scuole e dei media, Terra Mater si presenta come manifestazione tra le più ampie organizzate sinora in Italia su questo tema. Nell’arco di oltre un mese, proporrà più di 40 eventi, religiosi e laici, rivolti a tutte le generazioni: conferenze e incontri con relatori di rilevanza nazionale, proiezioni cinematografiche, letture, concerti e rappresentazioni teatrali, una domenica senz’auto, laboratori e piantumazioni, eventi sportivi, marce e pedalate ecologiche. Nell’ambito del festival si tiene anche la Bike Week organizzata dall’Amministrazione Comunale. Per rimanere aggiornati sugli eventi in programma: www.terramaterfestival.it @terramater.festival