Il ciclista saronnese Carlo Motta percorre la Tanzania per solidarietà
SARONNO – Dopo l’avventura in Namibia, il ciclista Carlo Motta inizia a pensare al prossimo progetto e alla prossima impresa: la nuova meta di “Pedali solidali” è la Tanzania; ad accompagnare il saronnese ci sarà l’amico Enzo Bernasconi.
La partenza è prevista per il prossimo 6 febbraio, dall’antica capitale della Tanzania, Bagamoyo che si affaccia sulla costa dell’Oceano Indiano proprio di fronte all’isola di Zanzibar; l’obiettivo è poi entrare nella pancia del paese sino ad arrivare al parco del monte Kilimanjaro.
“Dalla cittadina di Marangu – racconta Carlo Motta – una delle via di accesso alla montagna più alta d’Africa, raggiungeremo, sempre in bicicletta, la cima, Hururu peak, 5895 mt slm. Una volta rientrati a Marangu, come per ringraziare gli dei per averci permesso l’accesso a tanta bellezza, faremo il periplo della montagna. Alla fine avremo percorso 850 km e scalato oltre 13000 metri di dislivello.”
Non manca l’aspetto solidale dell’impresa: “Anche questa volta – chiarisce il ciclista saronnese – il nostro viaggio avrà un’attenzione particolare per l’aspetto solidale: al termine del giro, in accordo con l’associazione locale “onebiketanzania”, lasceremo le nostre biciclette ad una piccola comunità affinchè possano essere utilizzate da studenti e lavoratori che vivono molto lontano dalla scuola e dal luogo di lavoro.”
“In quei luoghi – continua – una bicicletta può fare la differenza, può permettere di non abbandonare gli studi, di avere una retribuzione o di giungere in tempo in ospedale: spesso una bicicletta è condivisa tra più persone . Una delle biciclette che ci accompagnerà in questa avventura e che poi continuerà a viaggiare sulle strade polverose della Tanzania ci è stata donata da Fptelematica di Busto Arsizio, azienda dell’amico Pietro Pisoni: un grazie di cuore.”
Onebiketanzania si occupa anche di ambiente con campagne di sensibilizzazione nelle scuole sull’uso della plastica.
Inoltre l’associazione offre ad alcuni giovani la possibilità di sviluppare competenze per diventare guide che accompagnano i turisti nei tour in bicicletta oppure meccanici per la manutenzione delle due ruote creando così opportunità di lavoro: in questo modo oltre 25 ragazzi hanno trovato occupazione. Una volta al mese un gruppo di meccanici si sposta nei villaggi più isolati per offrire gratuitamente riparazione e manutenzione delle biciclette.
“Molto probabilmente saremo il secondo gruppo di italiani a raggiungere la cima del Kili in bicicletta – concludono i ciclisti – i primi connazionali saliti sul tetto d’Africa con le due ruote facevano parte della spedizione del Cai di Savona del 2019, poi è arrivato il covid e si è fermato un po’ tutto.”
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobnC’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione