Saronno, il lettore di green pass diventa un totem anti-code per arginare le attese in Municipio
SARONNO – Un investimento di quasi 6 mila euro per trasformare il lettore di greenpass acquistato il 14 ottobre nel 2021 in piena pandemia in un sistema “elimina code degli sportelli comunali a disposizione dell’area servizi che permetta una gestione dei flussi degli utenti migliore per il rilancio di documenti e certificazioni”.
E’ quello che ha deliberato lo scorso 7 marzo l’Amministrazione comunale partendo proprio dalle tante rimostranze arrivate in Municipio, in presenza ma anche con chiamate e sulla stampa, sulle lunghe code che si creano in Municipio.
In sostanza il totem utilizzato in pandemia per leggere il green pass, abbinato alla lettura della Carta regionale dei Servizi sarà utilizzato, dopo un intervento di riconversione dell’hardware e del software esistente realizzato dall’azienda di Udine con una spesa di poco meno di 6 mila euro, con lo scopo di ridurre i tempi di attesa dei cittadini in Municipio.
Nella determinazione si parla di una dotazione ad uso dell’area Servizi e non sono state rese note le modalità di funzionamento. Sarà dunque necessario attendere la presentazione che l’Amministrazione farà ai cittadini.
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Commenti
Così avranno risolto il problema , mah per favore
Il totem: inutile prima; inutile dopo. Esattamente come quelli del distretto del commercio, per chi ha buona memoria (pagati e dichiarati fuori servizio quasi immediatamente).
Aggiungerei: alla faccia di tutti quelli che sbandieravano, fieri, il proprio green-pass, come un blasone, prestandosi alla macchietta da operetta.
Per una CIE ci vogliamo, in media, 6 mesi e alla modica cifra di € 22, con o senza totem: viene proprio voglia di lasciare perdere…
E con un totem ai risolve il problema delle code?
Manda cittadini a casa, gli risolve le pratiche o racconta barzellette?
in quasi tutti gli uffici pubblici es, Saronno servizi , ospedali ,agenzia entrate ci sono apparecchiature per ordinare e mettere in fila gli utenti , possibile che questi apparecchi costino cifre come 6000 euro ????? forse no , sarebbe bene informarsi prima di fare certe operazioni .
DOmanda sciocca. Riconvertirlo costa 6.000 euro… e nuovo invece?
Il problema vero, almeno per l’anagrafe, vero scandalo di questo periodo, non sono le code agli sportelli, visto che si può procedere solo con appuntamento. Il problema è molto più grave ed è quello del tempo medio che occorre per processare la richiesta dei documenti. Problema che non si riscontra nei comuni limitrofi a cui i saronnesi sono costretti a rivolgersi per avere in tempi “normali” i documenti di cui hanno bisogno ( leggi carta d’identità).
Soluzione al problema: assumere personale! Ma questa cosa Airoldi non la comprende e preferisce “buttare” 6k euro per riconvertire un totem in disuso che forse acquistato nuovo sarebbe costato anche meno.
AIROLDI!!! … dimettiti.