Ospedale di Saronno, in centinaia per “salvarlo e anche rilanciarlo”: sintesi, foto e video del corteo
SARONNO – Tanti cittadini, sindaci ed esponenti politici hanno partecipato al presidio organizzato in piazza Borella dal comitato “il Saronnese per l’ospedale e per la sanità pubblica”.
QUI LE MOTIVAZIONI DEL PRESIDIO
Alle 16 alla spicciolata si son radunati davanti all’ingresso dell’ospedale di piazzale Borella centinaia di cittadini dall’intero comprensorio tanti anche i sindaci o loro delegati in rappresentanza di Saronno, Solaro, Cislago, Gerenzano, Caronno Pertusella, Bregnano, Rovello Porro e Turate. Sotto il gazebo rosso dopo un punto della situazione sui problemi dell’ospedale (ma anche sulla guardia medica e sulla casa di comunità) si sono alternati interventi di esponenti politici come Francesco Majorino capogruppo Pd in consiglio regionale, l’europarlamentare Maria Angela Danzì di M5s, la consigliere provinciale Alessandra Agostini e la consigliera regionale Paola Pizzighini, ma anche tanti cittadini e qualche dipendenti come l’infermiere andato in pensione due settimane fa: “Si fa tanta fatica a lavorare all’ospedale di Saronno ci sono tanti problemi e non si capisce dove si voglia andare”.
Quindi un lungo corteo dietro lo striscione “il Saronnese per l’ospedale e per la sanità pubblica” che ha portato i manifestanti in piazza Libertà.
Qui i discorsi dei sindaci intervenuti in fascia tricolore che hanno rimarcato come quella di rilanciare e investire sull’ospedale sia una scelta politica (Marco Giudici – Caronno), come il presidio saronnese sia un punto di riferimento anche per le comunità comasche di Rovello e Rovellasca e di come la sanità debba essere pubblica ed efficiente (Dario Borghi assessore di Gerenzano). Ultimo l’intervento del sindaco Augusto Airoldi che ha rimarcato la grande determinazione della comunità saronnese nel difendere il proprio ospedale che in passato era una grande eccellenza anche grazie al personale e che deve poter tornare ad essere. Chiosa politica del sindaco su come quelle dell’ospedale siano scelte politiche “e di questo dovete ricordavi quando votate per la Regione”.
A chiudere il portavoce del comitato Roberto Guaglianone che ha invitato tutti a continuare a lottare per l’ospedale “perchè questo affollato presidio sia un punto di partenza di un percorso che ci porti a salvarlo e rilanciarlo”.