2 giugno, Cataneo: “Attac vuole radicalizzare lo scontro”
SARONNO – “Attac getta la maschera e con le farneticanti dichiarazioni dei suoi responsabili dimostra in modo inequivocabile la volontà di non ricercare soluzioni per tutti i problemi che solleva, ma di praticare la radicalizzazione dello scontro in quanto non crede negli strumenti della democrazia ma solo nella ricerca del conflitto permanente”.
Inizia così la nota di Rino Cataneo in merito all’appello lanciato ieri da Attac per invitare i saronnese a disertare le celebrazioni del 2 giugno.
“L’ invito poi a disertare la cerimonia della festa della Repubblica disconoscendo anche il valore della guerra di liberazione e la nostra costituzione con tutto il tributo di morti per la nostra Libertà, rappresenta un unicum nell’album delle forze che si collocano a sinistra.
Qualche giorno fa ho avuto parole di riprovazione per quanto detto dal nostro sindaco riferito ad alcuni rappresentanti del comitato per l’ospedale; non posso non stigmatizzare le richieste di pace a qualunque costo a proposito di quanto sta avvenendo tra Russia e Ucraina che Attac Saronno in modo improvvido. Continua a dare, non considerando che c’è un paese aggressore e un popolo che si sta battendo per la propria libertà.
Pensando a quanto avvenuto in consiglio comunale a proposito della mozione sull’ospedale e le tante polemiche contro alcuni consiglieri del partito democratico, posso sicuramente affermare che le mozioni fatte per soddisfare l’ego dì qualcuno non si conciliano con la ricerca del bene comune così come Attac spesso dimostra nel suo agire”
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