“Riprendiamoci il Comune”: Attac aderisce alla campagna nazionale contro gli “aumenti delle imposte locali” in arrivo stasera
2 Febbraio 2023

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Attac Saronno dal titolo “Parte anche a Saronno la campagna nazionale “Riprendiamoci il comune”. Due leggi di iniziativa popolare per dare ai comuni più soldi, da usare in modo partecipato con i cittadini. anche per evitare gli aumenti delle imposte locali, come quello che si vota stasera in consiglio comunale.
C’è un legame tra la campagna di raccolta di firme “Riprendiamoci il Comune” che parte sabato 4 febbraio 2023 in tutta Italia – Saronno inclusa: piazza Libertà, tra le 9,30-12,30 – e il voto in Consiglio Comunale di stasera, dove l’Amministrazione Comunale proporrà l’ennesimo aumento della tassazione locale. Perché?
Perché le due leggi di iniziativa popolare per cui Attac Saronno, insieme ad un manipolo di associazioni aderenti in città e dintorni, raccoglierà le firme ogni settimana fino a fine luglio, riguardano proprio la “finanza pubblica locale”, cioè il denaro pubblico gestito dai Comuni.
Si chiede di avere più soldi, di destinarli ai beni comuni, ambiente, sociale e diritti delle donne e di farlo in modo partecipato con la popolazione. Si chiede di sbloccare le assunzioni degli enti locali e di cessare la svendita del territorio e l’aumento delle tasse locali per recuperare i soldi per esercitare la propria funzione di prossimità ai cittadini.
Per cosa si firma? Per portare direttamente all’attenzione del Parlamento nazionale due proposte di legge (dette “di iniziativa popolare”, perché sono i cittadini a farsi legislatori) che indicano queste cose.
Una va a riformare la finanza pubblica locale, cioè il modo dei Comuni di gestire il denaro pubblico.
L’altra vuole “socializzare”, cioè far tornare pubblica e partecipata la gestione della Cassa Depositi e Prestiti, l’unico istituto di credito non completamente privatizzato esistente in Italia, nato per fare prestiti agevolati proprio agli Enti locali: una banca con “in pancia” 280 miliardi dei risparmi postali degli italiani.
Chi volesse leggerne il testo può scaricarlo all’indirizzo www.riprendiamociilcomune.it.
Qui troverà anche i 63 comitati locali già nati in 17 regioni e due province autonome, dove il 4 febbraio si comincerà ad informare la cittadinanza e a raccogliere per sei mesi le 50000 firme che a livello nazionale servono per portare la proposta in Parlamento.
A Saronno il Comitato Promotore locale, cui stanno aderendo importanti realtà associative del territorio, è animato dall’associazione Attac, protagonista fino a qualche settimana fa della raccolta di 1000 firme per la sanità pubblica in città, su cui il Comune sembra non essere però intenzionato a deliberare.
Dovrà invece farlo il Parlamento, a partire dal Senato delle Repubblica, che – dopo la presentazione delle firme, prevista per agosto prossimo, avrà tre mesi di tempo per mettere all’Ordine del Giorno le due leggi di iniziativa popolare, per la loro auspicata approvazione. Questa nuova, lunga battaglia è solo all’inizio.
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Commenti
Ma che bella idea!! Peccato che non diciate come pensate di coprire queste meravigliose nuove spese. Quindi vuota ed inutile propaganda
Date armi a zelensky e tutto migliora