Saronno, tegole spezzate, lucernari sfondati e infiltrazioni: il prevosto fa il punto dei danni nelle chiese cittadine
2 Agosto 2023

SARONNO – Dall’amatissima San Francesco alla piccola San Giacomo, dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli alla Regina Pacis senza dimenticare gli oratori, la casa delle suore, gli spazi aggregativi come la Giovanna d’Arco e il centro sportivo Ronchi. Praticamente tutte le strutture della comunità pastorale Crocifisso risorto si trovano a fare i conti con pesanti danni dopo le due grandinate di venerdì 21 e lunedì 24 luglio e la tromba d’aria dello scorso 30 luglio.
“Tutte le nostre chiese sono danneggiate – spiega con preoccupazione il prevosto monsignor Claudio Galimberti – su diversi tetti ci sono tegole, lucernari, lattonerie e vetrate istoriate rovinate dalla grandine o dal vento. Ci sono poi danni molto importanti al centro sportivo Ronchi dove si parte da una cifra di 150 mila euro”. Problemi anche al tetto dalla casa delle suore al Matteotti e danni “anche all’impianto fotovoltaico della Giovanna d’Arco”.
Negli ultimi giorni volontari, religiosi e fedeli hanno collaborato per fare la conta dei danni e cercare di mettere in sicurezza spazi ed edifici. All’opera anche chi, come l’architetto Carlo Mariani, si occupa del patrimonio artistico e architettonico della comunità pastorale saronnese vista la necessità documentare i danni per intervenire rapidamente.
Grande preoccupazione per i costi di messa in sicurezza e ripristino: “Le parrocchie non sono ricche. Come faremo? Certo speriamo nella Provvidenza di Dio ma confidiamo anche chi non ha avuto danni ci aiuti”.







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Commenti
Tranquilli per la Lega bastava potare qualche albero…
Più che nella provvidenza di Dio c’è da sperare nella provvidenza di Airoldi e perché no, magari anche in quella del PD che si è già dimostrato più che generoso con la CRI.