Come va Saronno? Luca Davide (Os): “Abili con le emergenze ma bocciatura per partecipazione, comunicazione e… rispetto dei tempi”
SARONNO – Inizia oggi la pubblicazione delle risposte dei saronnesi a “come va Saronno?” l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini di fare il punto della situazione in città su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
La rubrica parte tradizionalmente a fine luglio ma abbiamo posticipato l’inizio a metà agosto per lasciare spazio a tutte le notizie e gli aggiornamenti in merito ai danni provocati dal maltempo. Proprio per il carico di lavoro, legato all’emergenza meteo, la Giunta ci ha chiesto di posticipare la pubblicazione degli interventi degli assessori a metà settembre. Richiesta a cui abbiamo risposto positivamente pronti anche ad aggiornare le domande.
Nel frattempo iniziamo con la pubblicazione delle risposte partiamo oggi con Luca Davide consigliere comunale di Obiettivo Saronno.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2023 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Voglio intendere “Saronno” come questa amministrazione, una amministrazione, a mio parere, non in grado di governare la nostra città ma abile, bisogna ammetterlo, con le emergenze: prima per il Covid con l’hub vaccinale che, a sentire il sindaco che lo cita ancora in ogni suo discorso nonostante ormai sia chiuso da mesi, è stato la cosa più importante realizzata in questi tre anni e per gli eventi meteo eccezionali di luglio, la questione grandine, seppur alcune lecite lamentele dei cittadini sulla pulizia delle strade e dei marciapiedi, con lo stanziamento in tempo zero di 1,5 mln di euro anche se agevolati dalla disponibilità dell’avanzo di amministrazione del 2022 e dall’aver rinunciato a 450 mila euro destinati all’eliminazione delle barriere acustiche.
Questa amministrazione è anche brava a parlare di temi importanti, come la discriminazione, su vari fronti, anche se spesso lo fa con un approccio ideologico e poco efficace, come la realizzazione della “panchina inclusiva” che permette, a chi è costretto a muoversi su una sedia a rotelle, di affiancarsi e dialogare con le persone lì sedute , senza valutare tuttavia che posizionare la panchina su una pavimentazione di sampietrini non facilita la mobilità delle persone con disabilità e ciò, mi sembra scontato, ma a quanto pare non lo è per chi ha pensato a posizionarla in quel luogo.
Da bocciare invece la comunicazione, la partecipazione e la trasparenza – anche nei momenti di emergenza come le grandinate di luglio – nonostante lo staff del sindaco, che si occupa di questi temi, sia stato uno dei pochi uffici del Comune ad avere un aumento in busta paga. Il sindaco, con il suo stile comunicativo freddo e distante -“cari concittadini e care concittadine” – parla con la cittadinanza sempre a cose fatte o, almeno, a cose già decise: quando si è recato al quartiere Matteotti ha posto ai presenti domande retoriche ad esempio sull’attivazione del controllo del vicinato, o al quartiere Cassina Ferrara dove ha chiesto ai cittadini cosa pensavano sul fatto di “essere i primi a sperimentare l’uso di biciclette elettriche per raggiungere il centro città”. Ovvie le risposte.
L’amministrazione viene bocciata anche sul tema del tempo: per nessun progetto viene rispettato il cronoprogramma o quanto dichiarato. Senza citare di nuovo la Rodari, il lavori sul bando da cinque milioni sulla rigenerazione urbana dei luoghi socioculturali e degli impianti sportivi dovevano partire a luglio e invece ci risulta che solo l’illuminazione dello stadio sia in fase di lavori; stessa storia per la riqualificazione dello skate park che doveva essere inaugurato a fine giugno come dichiarato dall’assessore Casali, e invece è ancora chiuso. Di chi sono le responsabilità? Del Covid, della grandine o degli alieni?
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. È stato annunciato il piano del traffico e l’allargamento della ztl ma sul piatto c’è anche la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione quali dovrebbero essere priorità e linee guida?
Il tema credo vada diviso in tre parti: la collaborazione con i comuni limitrofi, l’idea di mobilità e, anche qui, la partecipazione. Sul primo tema, senza dubbio, è sempre
ottimo avere uno sguardo ampio e, anzi, sarebbe miope ragionare sulla viabilità guardando solo il proprio confine creando così, come spesso accade, situazioni paradossali come i percorsi ciclopedonali che si interrompono improvvisamente lasciando il ciclista o il pedone con il grosso interrogativo “E ora dove vado?”. Se questa parte viene valutata positivamente non è lo stesso per gli altri due punti.
Continuamente l’assessore alla partita ripete che il futuro è con meno auto e più mobilità sostenibile, portando l’esempio di città, solitamente capitali, nord-europee. Credo che questo cambiamento sia auspicabile tuttavia è impensabile che Saronno possa essere paragonata oggi a città come Copenaghen e Amsterdam che hanno una storia e un approccio culturale ben diverso rispetto a quello che, nel bene e nel male, ci caratterizza: sarebbe come confrontare il Parco degli Aironi di Gerenzano a Central Park di New York.
Per ultimo la questione della partecipazione: quando l’amministrazione ha deciso di allargare la Ztl in via Mazzini non si è confrontata preventivamente con gli abitanti e i commercianti della zona nonostante, poche settimane prima, si fosse svolto un incontro di “finta” partecipazione nel quartiere. Situazione simile è successa per l’allargamento della Ztl in Piazza Unità d’Italia: nonostante se ne parlasse da mesi è servita una domanda esplicita a questi incontri per far esprimere sindaco e assessore in merito.
3. Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Alla città serve un’idea e soprattutto serve la capacità di confrontarsi con le tante realtà presenti in città.
Facendo un esempio non avrei mai appaltato a una realtà esterna gli eventi estivi in Villa Gianetti, in primo luogo perché porta gli eventi lontano dai commercianti locali, in secondo luogo avrei preferito favorire i commercianti e le associazioni saronnesi che hanno dimostrato di fare anche meglio dell’amministrazione. Se devo mettere a confronto l’evento organizzato dal locale Pi-greco, con il concerto dei Sottotono, e le varie serate del The Garden, in Villa Gianetti, quasi sempre pochissimo frequentate, le risposte sono presto dette. Questo dimostra che la città ha bisogno di vita e vitalità, di un’idea precisa e di una maggior collaborazione con chi la vive quotidianamente e la conosce.
Sulla sicurezza risponderei con le parole del sindaco che, da mesi, non convoca la commissione affermando che ”Sulla sicurezza si parla a cose fatte, se no si rovinano i lavori delle forze dell’ordine”. Il sindaco continua a non dire nulla dimostrandoci così che non sta facendo nulla.
Durante l’incontro dei quartieri in Centro il sindaco ha sentito raccontare più volte, da chi purtroppo la vive sotto casa, la situazione esistente di spaccio e degrado: farà qualcosa? All’incontro al Matteotti i cittadini hanno denunciato che in un appartamento, di giorno e di notte, ci sono movimenti pericolosi di cui hanno paura: il sindaco avrà risolto la situazione, con le sue forze e con l’aiuto degli enti competenti?
4. Un nuovo Pgt e la rinascita dell’ex Isotta e dell’ex Cantoni: come vedi la situazione dell’urbanistica in città e quali dovrebbero essere le linee guida in queste sfide?
Anche in questo caso possiamo ammirare la “trasparenza” dell’amministrazione Gilli-Airoldi: mentre i cittadini sono in vacanza o impegnati nella riparazione dei danni causati dalle forti grandinate, la giunta approva la delibera di indirizzo sulla riqualificazione della vasta area dismessa ex Isotta Fraschini, un indirizzo che non spiega quale sia l’interesse pubblico di questa importante – anche economicamente – azione urbanistica che avrà un impatto notevole sui connotati di Saronno. Sarà necessario porre attenzione al consumo di suolo, già esagerato nella nostra città, e alla costruzione di nuove abitazioni che renderanno, senza uno sviluppo complessivo su tutti i fronti – che questa amministrazione non è in grado di attuare – Saronno un luogo ancora più densamente popolato con il forte rischio di diventare definitivamente una “città dormitorio”. E la nostra città non se lo merita!
Dal nostro punto di vista l’interesse pubblico di questo mega intervento sta in primo luogo nell’essere un vero ponte di collegamento tra il quartiere Matteotti e il centro storico, nel vero verde pubblico e in un terziario serio, come poteva essere l’Accademia di Brera, opportunità che , dalle ultime dichiarazioni alla stampa della proprietà, è andata persa.
5. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Dando per scontato che la priorità della maggioranza Gilli-Airoldi dovrebbe essere quella di dimettersi dando la possibilità ai cittadini di scegliere da chi essere responsabilmente amministrati – mettendo fine all’agonia di un’amministrazione basata su una maggioranza risicata – le priorità vanno alla stesura di un PGT al passo con i tempi, ad un ragionamento serio per l’area Isotta Fraschini basato sull’interesse pubblico e non per “partito preso” e ad una attenzione, che nonostante i tre anni di amministrazione Airoldi ancora non c’è stata, per i giovani a 360°con un’idea culturale attiva e inclusiva. Se tutto va bene, dalle dichiarazioni dell’assessore, ci sarà a breve un nuovo Spazio giovani: attendiamo con ansia la sua realizzazione nonostante il gruppo di giovani, creato per ragionare anche su come e cosa fare in questo spazio, non venga più convocato da mesi. Viva la partecipazione!
Queste sono le risposte all’edizione 2023 di Come va Saronno? La rubrica estiva de ilSaronno dedicata a fare il punto della situazione della città in attesa della ripartenza di settembre. Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. QUI LA PRESENTAZIONE DELLA RUBRICA SU ILSARONNO
Le risposte verranno pubblicate su ilSaronno.
(foto di Edio Bison)
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