Saronno comune di confine? Il centrodestra presenta una mozione
SARONNO – I capogruppo di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno depositato oggi una mozione per richiedere il riconoscimento del Comune di Saronno come comune di confine nella fascia di 20 chilometri dal confine elvetico. “E’ un lavoro che abbiamo seguito da mesi e che ha richiesto la collaborazione di amici frontalieri e nostri rappresentanti in Parlamento ed in Regione. I cittadini residenti nel Comune di Saronno e che lavorano in Svizzera non vedono riconosciuto il proprio status di frontalieri e si trasferiscono nei Comuni vicini, ad esempio Cislago o Rovello Porro”.
E il centrodestra continua: “E’ necessario riportare a vivere a Saronno ex cittadini saronnesi lavoratori frontalieri che si siano spostati altrove. Questo fine è stato sancito anche dal Consiglio Comunale di Saronno con delibera di consiglio del 1 marzo 2018 dove si approvava a larga maggioranza uno schema contrattuale tipo per edilizia convenzionata nell’ambito dell’Edilizia Residenziale Sociale prevista dal Piano di Governo del Territorio, il cosiddetto “convenzionato saronnese” che prevede di favorire i saronnesi nell’acquisto della casa a prezzo convenzionato o agevolato o nella locazione della casa a canone convenzionato, in particolare giovani coppie che lavorano, far tornare a vivere a Saronno ex residenti saronnesi trasferitisi altrove che lavorano a Saronno o in uno dei Comuni delle Province di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza, Lodi, Novara o in uno dei Comuni del Canton Ticino, fare in modo che i saronnesi non debbano trasferirsi altrove per il costo eccessivo di appartamenti, per la crisi del lavoro, recuperare il centro cittadino ed il tessuto urbano consolidato.
Saronno ha una posizione geografica privilegiata con ottimi collegamenti infrastrutturali con Milano, gli altri capoluoghi della Lombardia Occidentale e del Piemonte Orientale e con la Svizzera, pertanto potrebbe attirare nuovi cittadini frontalieri che possono contribuire attraverso i ristorni al miglioramento della vita anche degli altri concittadini saronnesi. I ristorni dei cittadini frontalieri risulterebbero di molto maggiori rispetto ad addizionali comunali relative ad altri cittadini lavoratori.
Riteniamo che sia strategico che il Comune di Saronno entri a far parte dei comuni di confine per attrarre investimenti e collaborazioni sinergiche con gli altri comuni di confine. Il Comune di Saronno in quanto comune di confine potrebbe essere compreso nella futura costituenda Zona Economica speciale (ZES) delle aree della regione Lombardia confinanti con la Svizzera al fine di creare condizioni favorevoli in termini doganali, fiscali, finanziari e amministrativi per favorire l’insediamento nella ZES medesima di aziende che svolgono attività d’impresa e per promuovere lo sviluppo economico attraverso particolari agevolazioni per le imprese e favorire l’occupazione dei lavoratori.
Abbiamo verificato che la Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha verificato con l’Istituto Geografico Militare che il Comune di Saronno rientra nella fascia dei 20 chilometri dal confine elvetico. Pertanto qualora l’Autorità Svizzera dovesse comunicare frontalieri residenti nel Comune di Saronno, sarà cura della Direzione richiedere i dati necessari per procedere d’ufficio all’accredito dei ristorni al Comune di Saronno.
Abbiamo presentato la mozione per chiedere al Consiglio Comunale di approvare la proposta di voler fare entrare il Comune di Saronno nei comuni di confine, di incaricare gli uffici comunali, il Sindaco e la Giunta di svolgere ogni passo necessario presso i Ministeri e gli organi competenti per far ricomprendere il Comune di Saronno nei comuni di confine entro 20 chilometri dal confine elvetico.
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