Sottopasso di via Milano, Guaglianone: “Aperto dopo un anno senza segnaletica ma… non doveva garantire la sicurezza dei pedoni?”
SARONNO – “L’Amministrazione ha presentato, ieri pomeriggio con una nota sui social, l’apertura del sottopassaggio di via Milano. Ma siamo sicuri che sia il caso di parlarne? O meglio se dobbiamo parlarne facciamolo con un minimo di sincerità”.
Inizia così la nota di Gianpietro Guaglianone, capogruppo di Fratelli d’Italia, in merito al riqualificato sottopasso di via Milano.
“Ieri letto l’intervento del Comune e decido di andare a vedere l’innovativo e rinnovato nuovo sottopasso aperto in tempo per il periodo delle commemorazioni dei defunti. Che delusione! Non è neanche finita l’imbiancatura (e del resto ci sono a terra i teli e una latta di vernice che la dicono lunga) ma poi dov’è la bella segnaletica, gli archetti colorati e i tocchi catarinfrangenti? Ah già c’è scritto che arriveranno. Si ma quando? Anche perché il sottopassaggio è aperto da diverse settimane e non proprio con piena soddisfazione degli utenti”.
“Durante il mio sopralluogo ho infatti incontrato – prosegue il capogruppo – qualche anziana a cui ho chiesto come si trovassero con il nuovo percorso. Mi hanno spiegato che i gradini erano più comodi e che adesso le bici e anche qualche monopattino sfrecciano “che c’è da aver paura…”.
E conclude: “Quindi la nota entusiastica del comune presenta un’opera che non è conclusa che viene aperta senza segnaletica orizzontale e verticale (immagino manchino anche i corrimano ma non se ne parla). Vorrei ricordare che il cantiere si è aperto un anno fa, nel novembre 2022 (il progetto era stato presentato nell’agosto 2021) con l’abbattimento di 8 ippocastani. Quindi un anno di disagi (per un lungo periodo è stato inagibile e gli utenti hanno dovuto usare il piccolo marciapiedino nel sottopassaggio automobilistico) e di cantiere per un’opera meno funzionale per gli utenti più deboli del sottopasso, ossia i pedoni. Basti dire che tutt’ora alla vigilia del periodo delle commemorazioni dei defunti non ci sono gli elementi che devono garantirne la sicurezza”.
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Commenti
Almeno hanno usato la vernice mangia smog?
Non hanno verniciato la parte bassa dello zoccolino?
Un anno per avere un sottopasso non a norma per i disabili, trasformato in pista ciclabile, lasciato però con muri incrostati dall’umiltà e dalle muffe, erbacce e muschi in evidenza anche dalle foto pubblicate, canaline elettriche che sbucano dal terreno….le cose sono due, o non è veramente finito e va bene però non va presentato in pompa magna come tale o è veramente terminato e allora i lavori son stati fatto con superficialità
Oh…. che muri ancora intonsi da murales telosiani
Ma i morti non si ricordano tra una settimana? Magari i lavori non sono ancora finiti e è stato uno altro svarione dell’ufficio comunicazione che ha fatto il comunicato troppo in anticipo
Scusi Guaglianone io al sottopasso non sono ancora stato. Ma le hanno almeno spiegato che la commemorazione dei defunti si celebra il 2 novembre e non il 27 ottobre?
Che bella parete bianca: quanto durerà, immacolata, prima dell’irrefrenabile prurito dei soliti imbratta-muri?
Oltre la segnaletica a mio parere mancano dei dissuasori in entrata per evitare che qualche benpensante possa transitare con lo moto o la macchina.
Ok. Come mai non sistemato dalla precedente amministrazione?
Era nelle stesse condizioni e il tempo per farlo c’era stato.
Altro che mettere le bandiere per la riapertura del sottopasso di via Milano!!!!. E’ una vergogna. Ma come si è potuto trasformare un sottopasso pedonale in una sola pista ciclabile??
Non ci sono più i gradini comodissimi per gli anziani. Ora si correrà il rischio di scivolamenti e in particolare ad essere investiti dalle biciclette. Complimenti al progettista e a coloro che hanno avallato la scelta.!!!!!
Però è in linea con i valori ecologici europei
Magari utile per la gente in sedia a rotelle?