Ciclabili, strade e nuovi edifici: ecco come cambierà l’area di Saronno sud nel 2024
SARONNO – Il progetto per la riqualificazione dell’area intorno alla stazione di Saronno Sud si presenta come una iniziativa che mira a trasformare completamente l’aspetto e la funzionalità di questa zona della città. Il progetto, promosso da Ferrovienord in collaborazione con la società “Saronno città dei beni comuni”, vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno, con un finanziamento regionale inserito in un più ampio piano di 45 milioni di euro per il rinnovo delle aree ferroviarie saronnesi.
Cambiamenti previsti
- La creazione di una nuova viabilità e di percorsi ciclopedonali, progettati per integrare l’area della stazione con il tessuto urbano e il centro cittadino.
- Lo sviluppo di nuovi insediamenti, inclusi spazi residenziali, commerciali e terziari, distribuiti in un’area di circa 93.249 metri quadrati. Di questi, 11.460 metri quadrati saranno dedicati all’edilizia residenziale, 1.500 metri quadrati al commercio e 11.000 metri quadrati a servizi terziari.
- L’introduzione di un “parco agricolo” sul lato ovest dell’area.
- La realizzazione di una connessione pedonale diretta tra il piazzale della stazione e le vie Piave e Dante Alighieri, migliorando anche il tratto iniziale di via San Carlo.
L’obiettivo del progetto è di offrire una mobilità più sostenibile e piacevole per i pedoni e i ciclisti, oltre a incentivare un uso misto del territorio che coniughi esigenze residenziali, commerciali e di servizi, mantenendo al contempo l’uso agricolo dei terreni circostanti.
(foto: uno schizzo progettuale su come sarà in futuro l’area)
17122023
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Commenti
Si continua la cementificazione
E improvvisamente a tutti diventa chiaro il motivo del percorso di partecipazione, del blaterato parco, della supposta università(ria), del creare aspettative nella popolazione, del fatto che siano privati a decidere cosa fare persino su aree comunali… stupisce il reverenziale silenzio di chi dovrebbe amministrare la Città
Un altra colata di cemento ed un inutile consumo di suolo in una città prima in provincia di Varese per il consumo di suolo dati emersi dal rapporto di ISPRA e i nostri amministratori che fanno avallano tutto questo
Chissà cosa qualifica un “bene comune” da una normale operazione immobiliare