Saronno, esposto di Ob Sar alla Corte dei Conti per presunto danno erariale
SARONNO – Una segnalazione alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale è stata presentata dai consiglieri comunali di Obiettivo Saronno per la vicenda degli oltre 800 mila euro di oneri di urbanizzazione inseriti a bilancio dall’Amministrazione comunale con la monetizzazione delle opere a scomputo oneri (il parco, la futura piazza Statuto e lo svincolo) nell’ambito della riqualificazione dell’ex Cemsa. Della vicenda si è parlato molto nel consiglio comunale in cui è stata approvata la variazione di bilancio ma anche nell’ultimo dedicato al bilancio di previsione.
Ecco la nota con cui Obiettivo Saronno spiega la vicenda ma anche la scelta di effettuare la segnalazione alla Corte dei Conti
Dopo il consiglio comunale dello scorso 29 novembre, durante il quale il sindaco Augusto Airoldi, tenutosi le competenze alla Rigenerazione Urbana e l’assessore al Bilancio, sono stati poco trasparenti in merito alla provenienza in unica soluzione dell’ingente importo pari ad euro 878.675,00, quale entrata in conto capitale, nonostante le richieste di numerosi consiglieri comunali, la lista civica indipendente Obiettivo Saronno si è sentita in dovere di approfondire l’accaduto.
E’ stato riscontrato quanto segue: a settembre 2019 è stata stipulata una convenzione fra il Comune di Saronno e l’attuatore per “l’Area Ex Cemsa”, con la quale, in un allegato alla convenzione stessa, sono elencate le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria, dovuti dall’attuatore per il rilascio dei singoli permessi da costruire, da effettuarsi in parte su aree conferite al patrimonio pubblico, in parte su aree già di proprietà pubblica ed in parte se aree che resteranno proprietà dell’attuatore ancorché assoggettate all’uso pubblico.
A luglio 2022 l’attuatore, come previsto dalla convenzione, ha richiesto al Comune di Saronno di poter stralciare alcune opere a scomputo (il parco, la piazza Statuto e lo svincolo) per un valore pari ad euro 878.675,00 e di poter versare al Comune di Saronno tale importo in unica soluzione. La convenzione prevede, ovviamente, che la richiesta possa non essere accettata dal Comune stesso, nell’ottica dell’interesse pubblico. Ad ottobre 2023 la giunta comunale ha deliberato di accettare la richiesta dell’attuatore e, di conseguenza, lo stralcio delle opere sopra descritte, sottolineando la necessità di “procrastinare” suddette opere (non è possibile deliberare la non attuazione delle stesse perchè presenti in una convenzione frutto dell’adozione ed approvazione in consiglio comunale della variante al programma integrato di intervento “Area ex Cemsa – comparto B2”).
Pertanto, considerando che la giunta comunale, ha deliberato di voler “procrastinare” tali opere, non si può non considerare come al momento dell’accettazione dello stralcio delle stesse, il costo sarebbe stato notevolmente più elevato rispetto agli 878.675,00 euro quantificati nel 2019, causa i cospicui aumenti dei costi annessi all’edilizia e non solo.
Inoltre, la stessa giunta comunale ha deciso di “procrastinare”, probabilmente con spese notevolmente maggiori, opere che molti cittadini attendono da anni. A fronte di quanto accaduto, si comunica che i consiglieri comunali della lista civica indipendente Obiettivo Saronno, considerando la trasparenza e la corretta gestione delle risorse pubbliche fondamentali per il benessere della comunità, alla luce del dovere istituzionale, facente capo ai medesimi, hanno segnalato, per presunto danno erariale, l’accaduto alla Corte dei Conti, esprimendo la più totale fiducia nel sistema di controllo diretto all’accertamento di eventuali responsabilità amministrativo-contabili, a garanzia del buon uso del patrimonio pubblico.
10012023
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