Autonomia, l’ex sindaco di Saronno Fagioli (Lega) a Strasburgo: l’intervento integrale
30 Marzo 2024
SARONNO / STRASBURGO – Martedì 26 marzo nella sede del Parlamento Europeo, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa ha votato la raccomandazione per l’autonomia degli enti locali italiani, al fine di rafforzare il percorso democratico nel Paese. Al congresso è intervenuto il ministro agli Affari Regionali e Autonomie Roberto Calderoli. Numerosi gli interventi in aula da parte dei rappresentanti delle principali democrazie europee a supporto della raccomandazione. Per la delegazione italiana sono intervenuti tra gli altri Alessandro Fagioli, già sindaco di Saronno e vicepresidente della Provincia di Varese, e Giuseppe Magni, già sindaco di Calco e consulente per il ministero di Giustizia, ed .
Riportiamo l’intervento di Alessandro Fagioli in versione integrale.
“Vorrei ringraziare i rapporteurs che hanno fatto un ottimo lavoro. L’Italia è un Paese complesso, molto eterogeneo e non semplice da capire. Non era facile fare un rapporto così ben fatto e completo come quello che oggi voteremo. Il rapporto odierno evidenzia gli importanti progressi fatti dall’Italia rispetto alle raccomandazioni incluse nel precedente rapporto del 2017. Rimane però ancora molta strada da fare ma, guardando al futuro, posso però confermare che vi è la volontà di andare avanti e infatti si sta già lavorando per rispondere concretamente ad alcuni punti specifici delle raccomandazioni che sono incluse nel rapporto odierno. In particolare, si sta portando avanti la riforma delle province e delle città metropolitane che vuole aumentarne i poteri e i compiti. Si tratta di una riforma importante perché le Province sono un ente territoriale essenziale per coordinare in maniera efficiente i servizi ad un livello più alto rispetto a quello comunale. Trasporti, edilizia scolastica e molte altre materie richiedono infatti un coordinamento che va oltre l’azione del singolo comune. La Riforma prevede inoltre che gli organi delle Province e delle città metropolitane tornino ad essere eletti. In Italia, come forse sapete, al momento i Presidenti delle Province non sono eletti dal popolo e i Sindaci delle città metropolitane sono votati solo dai cittadini del comune capoluogo. È evidente che questa situazione va cambiata. Mi fa molto piacere quindi che dopo ascolteremo il Ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, perché le riforme sono ormai non prorogabili, certamente il Ministro Calderoli questo lo sa bene ma noi abbiamo bisogno di sentircelo dire da lui”.
Intervistato a termine della seduta Fagioli dichiara: “Il documento presentato in aula fotografa in profondità la realtà e le criticità degli enti locali. Ho voluto sottolineare l’anomalia della mancanza di voto diretto per enti provinciali e per le città metropolitane. Ho vissuto in prima persona l’esperienza in Provincia, sia a voto diretto, sia a voto indiretto, e le differenze in risorse, competenze e la percezione della popolazione sono abissali. Aggiungo che il voto indiretto può generare giochi di potere tali da stravolgere la volontà popolare. Considerato che il ripristino del voto diretto era già presente in una precedente raccomandazione del 2017, chissà chi sarebbe stato oggi il presidente della nostra provincia. Concludo dicendo che con questo voto non vi sono più alibi per chi vuole contrastare il percorso autonomista nel Paese ”.
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Commenti
Ok capito. La padania libera e indipendente può aspettare il prossimo secolo