Gerenzano: sposini rinunciano alle bomboniere contro l’Alzheimer
GERENZANO – E’ stata inaugurata questa mattina al Villaggio amico di Gerenzano la targa commemorativa dedicata a Giuseppe Mazzocchi, affetto da Alzheimer, alla cui memoria è intitolata la Snoezelen room realizzata nell’agosto 2013. All’evento erano presenti i familiari, il personale sanitario, gli ospiti della struttura e i loro parenti.
La realizzazione della Snoezelen Room al Villaggio, una delle pochissime in Lombardia, è stata resa possibile anche grazie al contributo personale di una coppia di sposi, Mirella e Cristiano Della Foglia, parenti di Mazzocchi. Per la realizzazione di questa stanza innovativa, la coppia, sposatasi nell’estate del 2013, ha donato al Villaggio amico l’equivalente della spesa che avrebbe dovuto sostenere per l’acquisto delle bomboniere.
“Siamo particolarmente grati ai coniugi Della Foglia – ha rimarcato Claudio Cavaleri, direttore generale del centro di via Stazione – Il loro gesto ci ha permesso di dotare la nostra struttura di un importante strumento terapeutico, innovativo e non farmacologico per gli ospiti che soffrono di questi disturbi. Uno spazio innovativo a tutt’oggi promosso con crescente entusiasmo dalla comunità scientifica. La solidarietà di questa giovane coppia ci ha permesso di creare uno strumento valido non solo per il paziente ma anche accolto con grande favore dai familiari”.
La Snoezelen è una “sala sensoriale”, che serve a stimolare i ricordi dei malati di Alzheimer.
Villaggio amico, residenza sanitaria assistenziale di Gerenzano e centro polifunzionale per l’assistenza e la cura di persone anziane e non autosufficienti è tra le strutture più avanzate del territorio lombardo. Il Nucleo protetto Alzheimer che ospita al suo interno è il più grande centro della provincia di Varese e il più avanzato nell’assistenza e nella cura del paziente anche su base non farmacologica
“Abbiamo subito dedicato grande attenzione alla tematica della malattia di Alzheimer che, secondo il Rapporto mondiale di Alzheimer disease’s international, del settembre 2010, colpisce oggi nel mondo circa 35.6 milioni di persone. Numero destinato a raddoppiare nel 2030 e a triplicare nel 2050” ha ricordato Paola Chiambretto, responsabile dello Sportello Alzheimer. In Europa è addirittura previsto un aumento dei casi del 34 per cento solo in questo decennio.
“Attualmente in Italia la maggioranza dei pazienti affetti da Alzheimer o altre forme di deterioramento cognitivo resta all’interno del nucleo familiare assistito dai parenti. A fronte di una certa disponibilità di servizi per la diagnostica (Uva) prima, e per un ricovero in un nucleo protetto come Villaggio amico dopo, mancano tuttavia dei servizi flessibili in grado di rispondere ai bisogni specifici di questi pazienti. La Snoezelen room vuole essere una risposta innovativa alla malattia, al fine di mantenere il più possibile inalterate le funzioni cognitive e i modelli di relazione con il mondo esterno”.
“L’esperienza diretta vissuta in famiglia ci ha profondamente segnato – ricordano Mirella e Cristiano Della Foglia – Abbiamo voluto compiere un gesto concreto che permettesse a tutte le famiglie che oggi si trovano nella stessa situazione di poter usufruire di un nuovo strumento terapeutico. Villaggio amico ci è sembrata fin da subito la struttura più competente e professionale in cui poter concretizzare il nostro desiderio”.
Tra le dotazioni che rendono Villaggio amico una struttura di riferimento in ambito regionale vi è infatti l’attivazione nel proprio Nucleo Alzheimer di una stanza multisensoriale, la Snoezelen room, che si aggiunge alle altre terapie non farmacologiche già in essere come la doll-therapy, l’arte-terapia, la musicologia e le attività manipolative.
“L’esperienza umana della coppia Della Foglia è stata l’occasione per un sincero riconoscimento della qualità del lavoro che tutti noi ogni giorno svolgiamo per aiutare i nostri ospiti ed assistere le persone affette da questa malattia” ha ricordato Marina Indino, direttrice divisione Rsa.
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