Urbanistica: l’Amministrazione riunisce i professionisti per un tavolo tecnico
SARONNO – E’ partito quest’estate il tavolo tecnico che l’Amministrazione, su invito delle associazioni professionali attive nel campo dell’edilizia, ha voluto istituire per dare concretezza ad un momento di confronto tra i soggetti interessati dallo svolgimento delle attività pratiche connesse allo sviluppo del territorio.
I rappresentanti, locali, degli ordini di Architetti ed Ingegneri, del collegio dei geometri e dell’Ance (Associazione Costruttori) hanno quindi incontrato, in Municipio, l’assessore all’Urbanistica ed i tecnici dell’Utc, intavolando un costruttivo confronto su un paio di specifici temi. La continua evoluzione del panorama normativo, nazionale e regionale, in materia di edilizia costringe infatti, da anni, tecnici comunali e liberi professionisti ad un faticoso e continuo aggiornamento; evoluzione, o rivoluzione, delle norme che spesso genera problemi interpretativi ed applicativi.
Nel primo appuntamento, ad esempio, si è parlato di sanatorie. Insomma temi assolutamente tecnici scelti dai professionisti o dallo stesso ufficio tecnico comunale per facilitare recepimento ed applicazione normative e facilitare scambi di opinioni. Visto il buon risultato, con un riscontro positivo da entrambi le parti e il tema fortemente collaborativo del primo incontro, si è deciso di rendere il tavolo tecnico permanente, con incontri con cadenza mensile: “Deve diventare – spiega l’assessore all’Urbanistica Maria Elena Pellicciotta – un utile momento di confronto con gli ordini professionali”. Inizialmente sarà dedicato agli esponenti delle principali categorie professionali, in modo che il comune si interfacci solo solo con i portavoce che riporteranno successivamente le tematiche e le soluzioni ai vari ordini e riguarderà solo temi strettamente tecnici.
(foto archivio)
16082017
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Commenti
Ma chi fa l’ incontro? Con chi ?
Non siamo stati informati ?
E la commissione sull’urbanistica dove è finita? Vedo malissimo questa cosa.
Mi auguro davvero che siano tavoli strettamente tecnici. Se non lo fossero, se per debolezza di chi amministra sconfinassero in altro, avremmo allora un’amministrazione che in modo privilegiato e permanente discute dei destini della città con una lobby locale.
Ad esempio, cosa significhi che si è discusso di “sanatorie”?
E non è il caso che il contenuto degli incontri sia di volta in volta reso pubblico? Così si fa nei paesi più avanzati.
Sarebbe interessante un incontro anche con i cittadini, parte diretta coinvolta con la PA nelle questioni a volte difficili da dover dipanare