Saronno Giovani scrive ai presidi:”Ecco cosa vogliamo per la scuola”
SARONNO – La mobilitazione studentesca a Saronno non conosce soste e al dibattito si aggiunge il contributo dell’associazione Saronno Giovani che in cinque punti ha riassunto le esigenze degli studenti ecco il documento che hanno scritto gli attivisti inviandolo a tutti i dirigenti scolastici cittadini.
L’associazione Saronno Giovani sabato 10 Novembre ha raccolto le opinioni e i commenti di molti ragazzi per capire quali sono le reali esigenze degli studenti nelle scuole, Decidiamo quindi di scrivere a tutti i presidi saronnesi per far sentire la nostra voce in modo pacifico e costruttivo. Abbiamo rielaborato le nostre idee in 5 punti:
1) SICUREZZA: nella scuole è fondamentale la tutela della salute degli studenti per questo sollecitiamo una maggiore attenzione e cura per le strutture e gli edifici scolastici infatti spesso l’attività didattica è significativamente compromessa dalle condizioni ambientali delle classi.
Quasi la metà degli edifici scolastici non possiede le certificazioni di agibilità, più del 65% non ha il certificato di prevenzione incendi e il 36% degli edifici ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti (Dati Legambiente)
2) INVESTIMENTI: oggi ogni spesa, anche minima, va ponderato attentamente. Desideriamo non vengano utilizzati fondi inutilmente e che si destinino a progetti e iniziative sensate e utili per la formazione degli studenti come corsi di lingue straniere, corsi di formazione con esperti, focus group, forum per studenti, gruppi di auto-aiuto tra ragazzi ed help point finalizzati a colmare le lacune nelle diverse discipline.
3) RAPPORTO SCUOLA/AZIENDE: il mondo della scuola e quello del lavoro e delle professioni si comportano spesso in Italia come rette parallele, destinate a non incontrarsi mai. Invitiamo alla creazione di una stretta sinergia tra scuole e imprese, una delle soluzioni più accreditate anche per combattere la disoccupazione, solo così si potranno realizzare esperienze di educazione e formazione di alto livello, che sviluppino le capacità e la creatività dei ragazzi e nello stesso tempo mettano a frutto il patrimonio di conoscenze tecniche e di professionalità che ci vengono dal mondo dell’impresa.
4) I LIBRI SCOLASTICI: gli aumenti ogni anno in media sono di 100 euro per studente, 80 per l’acquisto dei soli libri di testo. Inoltre spesso le nuove versioni dei testi differiscono in particolari davvero minimi, tali da non giustificare assolutamente la sostituzione dei vecchi volumi; chiediamo agli insegnanti di far acquistare ai propri alunni libri di testo più economici e accessibili per tutti, sfruttando ad esempio il vasto mercato dell’usato, rispettando il tetto massimo di spesa del Ministero della Pubblica Istruzione.
5) LEZIONI: meno lezioni frontali e più partecipazione da parte degli alunni; non si vuole annullare il valore della lezione frontale, infatti essa possiede una lunga tradizione e indubbi vantaggi, specialmente quando si vogliono offrire molte informazioni agli studenti, tuttavia, soprattutto per quanto riguarda temi extrascolastici, invitiamo a favorire la rielaborazione, la discussione, il confronto, lo scambio e l’apprendimento tra studenti.