Tu@Saronno replica alle critiche sugli eventi estivi: “Proposte continue e variegate che invitano a uscire”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di tu@Saronno in merito agli eventi estivi.
Bisogna dare atto all’ex-assessora Maria Assunta Miglino di essersi perlomeno presentata al primo evento musicale dei giovedì saronnesi, lo scorso 23 giugno. Altrettanto non hanno fatto molti degli altri personaggi appartenenti alla politica saronnese che l’hanno criticato, sia a mezzo stampa sia sui social, che come spesso capita agli appuntamenti cittadini non si vedono nemmeno con il binocolo, e non parliamo solo di quelli “radical chic” organizzati dall’Amministrazione.
Leggendo i commenti e le opinioni di tali personaggi, comunque, li abbiamo scoperti improvvisamente esperti di musica, di location, di orari, persino di comunicazione e di ideazione dei manifesti. Una vera sorpresa dopo cinque anni di assoluta mediocrità, dei quali perlomeno noi non ci siamo scordati, e che si sintetizzano confrontando banalmente l’attività del vecchio canale social (si fa per dire) dell’Ufficio Cultura e di quello nuovo (Città di Saronno – Cultura).
Nel loro desiderio di travolgere l’Amministrazione, attaccando in particolare l’assessora alla Cultura Laura Succi, i noti commentatori non si sono però preoccupati né di giudicare (negativamente) il lavoro degli uffici comunali, né tanto meno di screditare la performance degli artisti coinvolti, appartenenti a una scuola saronnese, che peraltro teniamo molto a ringraziare. Riteniamo infatti importante che l’Amministrazione di Saronno dia spazio alle realtà cittadine – e infatti nel programma di quest’estate capiterà molte altre volte, come per esempio nel caso della strepitosa esibizione del coro Hebel in Villa Gianetti – offrendo la possibilità di ascoltare artisti che vadano oltre le solite band tributo, certamente divertenti ma che un po’ appiattiscono il panorama musicale e culturale. Evidentemente, però, molti critici nostrani la pensano diversamente.
Detto questo – e giusto per ricordarci da dove arrivavamo – l’evento di apertura dell’estate saronnese ha permesso di evidenziare alcuni aspetti sicuramente migliorabili, sui quali assessora e uffici stanno facendo tutte le riflessioni del caso. Va detto, perché forse non era chiaro a tutti, che non si è trattato del primo giovedì di apertura dei negozi, perché l’apertura ufficiale concordata con i commercianti partirà solo da giovedì 30 giugno, e vedremo come andrà.
Certamente, la socialità a Saronno è tutta da ricostruire, dopo due anni letali in cui il Covid ha cambiato di molto gli stili di vita, e non è che si arrivasse da un quinquennio entusiasmante, anzi.
A una situazione già complicata, poi, si è sovrapposto il problema della sicurezza degli eventi, figlio della tragedia di Torino del 2017 – in cui nel caos generato durante la finale di Champions in piazza morirono 3 persone e ne rimasero ferite 1672 – che impone una serie di interventi di messa a norma degli spazi e sul quale, per stessa ammissione dei rappresentanti uniti del centrodestra, nulla è stato fatto fino all’arrivo dell’Amministrazione Airoldi, che si è trovata zero spazi a norma e una serie di complicazioni che adesso vanno doverosamente – e sottolineiamo doverosamente – risolte nel minor tempo possibile.
La ripresa di Saronno non può non passare, infatti, dalla semplificazione dei percorsi per la gestione degli eventi e dei relativi piani della sicurezza, che stanno creando non pochi problemi a chi si propone come organizzatore. Ma passa anche da proposte continue e variegate che invitino i saronnesi di tutte le età e passioni a uscire di casa e partecipare ai tanti eventi di quest’estate saronnese, che in totale sono una ventina.
Tra tutti gli eventi in programma, ci permettiamo da ultimo di segnalare “Birre in Villa”, ovvero, finalmente, un primo approdo a Saronno di una festa della birra, patrocinato dall’Amministrazione, dopo il tentativo di alcuni privati naufragato anni fa durante l’Amministrazione Fagioli per le proteste dei residenti. Speriamo che questo evento sia solo il primo passo per fare tornare a Saronno eventi come Bandzilla (ultima edizione nel 2016) o come le tante sagre che c’erano una volta e che purtroppo sono lentamente scomparse.
Come Amministrazione dobbiamo sostenere queste iniziative e le persone che le organizzano, semplificando e non complicando loro le cose. Un obiettivo non semplice nel quadro attuale, e sul quale c’è molto da lavorare, ma che è imprescindibile per migliorare socialità e vitalità nella nostra città.
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Commenti
Ma mancano ancora tre anni? … che strazio!
Se domani grandina è colpa dell’amministrazione precedente!
Dopo dieci anni di nulla dell’era Porro sono arrivati cinque anni di nulla di Fagioli, ora viviamo stancamente altri cinque anni di nulla di Airoldi…la verità triste è che lo politica saronnese è lo specchio fedele della città e viceversa.
Il NULLA!
Saronno è piena di delinquenti, speriamo arrivi presto Giorgia Meloni a fare pulizia. Confido molto in Fratelli d’Italia a sto punto
Saronno non è più sicura, preferisco uscire ad Origgio
Via da Saromno , io vado a Ceriano
La destra dà fiato Alle trombe dimenticando l incuria culturale in cui ha fatto precipitare la città. Questa amministrazione ha davanti un.’arretratezza creata da altri , è un lavoro immane
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Veramente è tu@saronno che da fiato ai tromboni….senza saperli suonare.
Uscire? Mi hanno massacrato le zanzare.
Ma gli incontri di boxe tra extracomunitari in piazza e in stazione non fanno parte degli eventi organizzati per l estate da questa Amministrazione?. Povera Saronno ☹️.
Cavoli che nuvoloni. Devono aver proprio scoraggiato la gente a uscire e si vede dalla foto. Ieri invece successone in Villa Gianetti con un meteo splendido.
Sono incredibili, se la cantano e se la suonano come pare a loro, io l‘ho trovato un comunicato confuso, quasi isterico….
Ma dovete fare questi proclami ogni volta ? Ma siete veramente pesanti !
Go home
esatto invitano ad uscire … da saronno
In quel posto, in quell’orario il non gradimento dei saronnesi lo dimostra la foto.
Per tutto il resto inutile ricordare “il poco organizzato” dalla precedente giunta. Soprattutto se le norme vigenti non impediscono ad altri paesi di fare eventi in piazza. Forse bastava pensarci a tempo debito!
Si, uscire per sempre da Saronno
In sostanza, per riassumere i vostri bla bla bla:
siamo passati dalla sagra delle salamelle, che non faremo mai, al ritorno della festa della birra, che già in passato ha creato non pochi problemi: un ritorno al futuro, variegato, di qualità ma sicuramente migliorabile, comunque non indifferente e attrattivo per Saronno.
Non riusciamo proprio a comprendere, siete riusciti per l’ennesima volta a ribadire che l’amministrazione ha organizzato un’ “estatona” ricca di avvenimenti che dovranno però necessariamente essere migliorati nel tempo: “proposte continue e variegate per tutte le età” a fronte di “spazio zero perché non c’è nulla a norma”.
Ma alla fine, dopo aver messo alla gogna e ampiamente criticato l’amministrazione Fagioli per il progetto di un’area feste riuscite anche a lamentarvi perché la precedente amministrazione non ha creato spazi adeguati che rispettano le norme di sicurezza imposte fin dal 2017: ricordiamo che l’area feste è sempre lì sulla carta, basta che adesso questa amministrazione la realizzi, ma non lo farete mai perché è un progetto per la “sagra della salamella” e sarebbe come dire che la Lega aveva individuato il problema delle normative di sicurezza e aveva già messo sulla carta come risolverlo.
Infine auspicate un ritorno al passato: da Banzilla alle sagre del c’erano una volta, ma quali non lo dite forse perché non lo sapete o non ci sono mai state e quelle poche (San Giacomo, Santa Marta, Cascina Colombara) che c’erano una volta non si fanno più dal secolo scorso perché di scarso appeal.
Comunque la festa della birra in villa la fate, patrocinandola pure, nonostante ciò che è successo in passato, nonostante le vibranti proteste dei residenti: speriamo che non succeda niente e che nessuno si lamenti questa volta, ma d’altra parte se la organizzate voi sicuramente sarà un successo.
Il presidente
del gruppo
AIROLDI!!! … il sindaco non esiste!!!
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Ma quindi gli eventi li volete oppure no per non trovarsi tra le immancabili vibranti proteste dei residenti?
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Ma allora che eventi volete se ci sono sempre i residenti che si lamentano???
Buonasera. Vorrei dagli autori che hanno scritto l’articolo un chiarimento su questa parte che vado a citare:
“…l’Amministrazione Airoldi, (che) si è trovata zero spazi a norma e una serie di complicazioni che adesso vanno doverosamente – e sottolineiamo doverosamente – risolte nel minor tempo possibile.
La ripresa di Saronno non può non passare, infatti, dalla semplificazione dei percorsi per la gestione degli eventi e dei relativi piani della sicurezza, che stanno creando non pochi problemi a chi si propone come organizzatore”
Senza alcuna polemica vorrei capire in cosa consisterà la semplificazione dei percorsi per la gestione degli eventi e dei relativi piani di sicurezza. Grazie. Un saluto cordiale.
Quelli che vogliono festa e birra in una notte in una città di 40.000 persone neanche si rendono conto di cosa vuol dire garantire la sicurezza dell’evento, soprattutto, da come si legge nell’articolo, se poco o niente e stato fatto prima di Airoldi nella messa a norma degli spazi.
Ma il populismo dilagante annebbia, magari fosse solo la birra…
Bravi! Finalmente parole chiare, decise e obiettive! Avanti così. In fondo qualunque proposta si faccia, ci sarà sempre “qualcuno” che avrà di che lamentarsi!
Ne abbiamo abbastanza degli esperti che quando le cose vanno bene, è solo per merito loro, mentre se qualcosa va storto è tutta colpa dell’amministrazione.
E questa sarebbe la nuova politica?
Applausi a scena aperta!
E poi, se volete il Milano Summer Festival…c’è appunto Milano!
Saronno offre un mese di eventi per tutti i gusti, basta lamentarsi senza fare nulla!
Uscite un po’ da dietro la tastiera!
Avete avuto due anni per fare tutti gli eventi che volevate ma non avete fatto niente!
L’opposizione e così credibile che non si capisce come mai alle ultime tornate elettorali siano stati mandati a casa, e non solo a Saronno
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Ritornello già trito e ritrito!!