Pgt riadottato, Uboldo civica lascia l’aula e valuta ricorso alla Procura
UBOLDO – Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dei consiglieri di Uboldo civica letta ieri sera la consiglio comunale di riadozione del Pgt prima di abbandonare la seduta per protesta contro le proposte di delibera e le dichiarazioni Sindaco di apertura del Consiglio.
Come noto, lo scorso 30 ottobre il Sindaco ha portato in approvazione la proposta di deliberazione ad oggetto “Adozione della variante generale agli atti costitutivi del vigente Piano di Governo del Territorio”.
Al momento o poco prima della votazione, 1 Consigliere Comunale di minoranza e 4 di maggioranza, pur avendo presenziato alla seduta, si erano allontanati dai banchi dell’assemblea e non avevano preso parte al voto. Tra questi vi era pure l’Assessore all’Urbanistica, Angelo Leva.
A seguito di ciò la delibera di adozione della variante di P.G.T. NON è stata approvata in quanto aveva ottenuto solo 8 voti favorevoli, anziché 9 come previsto dall’art. 58 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
E’ stato poi lo stesso Assessore all’Urbanistica – Angelo Leva – a dichiarare candidamente in un’intervista a “La Prealpina” che «chi non ha partecipato alla votazione lo ha fatto per un indiretto conflitto di interessi».
E’ così emerso che la proposta di Variante Generale al P.G.T., oltre che dannosa per il paese, sia anche portatrice di interessi di singoli consiglieri, di cui ad oggi tuttavia non si conoscono le particolarità, perché tenute occulte alla conoscenza dei cittadini.
E’ poi assolutamente inaccettabile che l’Assessore all’Urbanistica abbia un conflitto di interessi, diretto o indiretto che sia; sarebbe pertanto doveroso da parte sua rassegnare le dimissioni da tale assessorato.
Ora, a pochi giorni dai gravissimi fatti sopracitati, il Consiglio Comunale, come se tutto fosse un banale incidente tecnico, è stato qui convocato d’urgenza per porre in votazione la revoca della deliberazione di sette giorni fa di NON adozione della variante generale del P.G.T..
Ci viene chiesto cioè di revocare una deliberazione NON approvata che:
– a tutt’oggi non è stata ancora pubblicata all’albo pretorio
– il cui verbale non è stato ancora approvato dal Consiglio Comunale, motivo per cui i Consiglieri Comunali non ne conoscono ufficialmente il dispositivo e il contenuto.
Per questi ed altri motivi sono pertanto forti, a nostro parere, i dubbi di regolarità su questa delibera di revoca.
Tutto ciò considerato, tenuto conto della gravità dei fatti emersi, del mistero che ancora grava sui conflitti di interesse citati, della dubbia regolarità delle votazioni all’o.d.g. di oggi, il Gruppo Consigliare di Uboldo Civica annuncia di non essere disposto a prestarsi ad un Consiglio Comunale di tale natura e di abbandonare l’aula alla fine della presente lettura.
Per quanto ci riguarda, il Consiglio Comunale si è già validamente espresso sette giorni fa NON adottando la variante al P.G.T. e come consiglieri di “Uboldo Civica – CSU” abbiamo già allora ampiamente espresso la nostra contrarietà e segnalati i pericoli che Uboldo subirebbe in caso di adozione della variante.
I Consiglieri Comunali Tavecchia e Pirotta informano comunque il Consiglio Comunale che “Uboldo Civica – CSU” valuterà se trasmettere la documentazione alla Procura della Repubblica competente e informerà capillarmente la cittadinanza tutta di quanto sta avvenendo in Consiglio Comunale.
07112013