Prevenire le malattie metaboliche con vinacce, olive e capperi: convegno a Gerenzano
GERENZANO – Dalle vinacce, olive, frutti di bosco e capperi alla prevenzione di alcune malattie metaboliche. Venerdì 28 febbraio nella sala auditorium della fondazione Istituto insubrico di ricerca per la vita di via Lepetit si terrà il convegno su “Nuove metodiche per l’estrazione e la separazione dei polifenoli”.
I lavori saranno aperti alle 10 dal direttore del Fiirv, Andrea Gambini, e proseguiranno con gli interventi di Giovanni Modica di Costech International, Lucia Carrano, ricercatrice del Fiirv, Sebastiano Banni, responsabile del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Cagliari e Angelo Carenzi, presidente del Fiirv.
Il convegno rappresenta il momento divulgativo dei risultati ottenuti a conclusione del “Progetto profumo” (acronimo di “Proprietà funzionali e nutraceutiche della frazione a basso peso molecolare ottenuta da estratti naturali) realizzato da Fiirv, Costech International e Università di Cagliari, con il supporto della Regione Lombardia e della Regione Autonoma della Sardegna, nell’ambito dell’accordo sottoscritto il 16 gennaio 2010.
L’attività di ricerca progettuale si colloca nel settore delle biotecnologie destinate a produrre benefici per la salute, in particolare in campo nutrizionale, e prevede l’implementazione di attività di ricerca e sviluppo che abbracciano i settori della chimica, della biologia e dell’ingegneria funzionale allo sviluppo di processo. I polifenoli a basso peso molecolare sono l’oggetto del programma di ricerca che aveva come scopo l’identificazione di metodiche innovative per il trattamento di biomasse derivanti dall’industria agroalimentare, al fine di ottenere la componente polifenolica d’interesse, la documentazione delle proprietà biologiche di detta componente e la valutazione delle potenzialità applicative nei campi della nutraceutica e dell’ecologia.
“La nostra ricerca si è concentrata sulle potenzialità preventive dei polifenoli – spiega il professor Angelo Carenzi – sostanze che sono contenute in grande quantità nell’uva, nelle olive, nei frutti di boschi e nei capperi. Proprio dai residui dell’industria agroalimentare abbiamo estratto i polifenoli, che possiamo suddividere in polifenoli ad alto peso molecolare e potenzialmente nocivi se rilasciati nell’ambiente e polifenoli a basso peso molecolare, che invece hanno proprietà benefiche e possono essere impiegate per prevenire una serie di patologie legate ai disordini metabolici”.
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