Carlo Castagna alle famiglia: “Per i cristiani arrivare al perdono è naturale”
SARONNO – Mamme, papà e nonni si sono concessi un’ora di approfondimento e riflesione domenica mattina all’oratorio del Santuario della Beata Vergine dei miracoli partecipando all’incontro, organizzato in occasione della Festa della Famiglia, con Carlo Castagna la cui moglie, figlia e nipotino di due anni sono stati uccisi l’11 dicembre 2006 da Olindo Romano e Rosa Bazzi, loro vicini di casa nel cortile di Erba.
“Ogni anno per la giornata della famiglia – hanno spiegato gli organizzatori – offriamo un momento di riflessione. Quest’anno visto che è l’anno della misericordia abbiamo pensato di affrontare il delicato tema del perdono. Abbiamo subito pensato all’intenso esempio fornito da Carlo Castagna. L’abbiamo contattato e ci ha risposto in poche ore dando la massima disponibilità di cui gli siamo davvero gradi”.
All’incontro, a cui hanno partecipato anche don Federico Bareggi e don Emilio Giavini, erano presenti un centinaio di persone arrivate da tutte le parrocchie cittadine.
Carlo Castagna ha più volte rimarcato l’importanza della fede “senza la quale non avrei potuto sopravvivere ad una tragedia che avrebbe potuto farmi impazzire” e ha insistito sull’inevitabilità del perdono. “Un cristiano che sa che può essere perdonato dei suoi peccati è inevitabile arrivare a perdonare. E’ una condizione normale per chi crede”.
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