Ospedale: in attesa della politica si attiva la società civile. La Bussola: “Facciamo un comitato”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Circolo della bussola che dopo aver organizzato diversi incontri per fare il punto sulla situazione dell’ospedale cittadino, lancia l’idea di un Comitato per l’ospedale. Una prima presa di posizione saronnese, dopo l’appello arrivato dal comasco, nel silenzio dell’Amministrazione e la politica saronnese che finora, malgrado le segnalazioni su criticità arrivate dai cittadini hanno preferito non intervenire.
Ecco il testo integrale.
Il “Circolo della Bussola” segue con attenzione la situazione dell’Ospedale di Saronno ed ha organizzato incontri pubblici molto partecipati nel novembre 2016 e recentemente nel mese di maggio. Nonostante l’impegno e gli impegni presi dal Direttore Generale Giuseppe Brazzoli nel corso dell’ultimo incontro, l’Ospedale resta in grave sofferenza; vengono adottate soluzioni tampone per le quali dovremmo ringraziare i Medici degli Ospedali di Busto e Gallarate che hanno permesso di superare solo in parte la crisi profonda dei reparti di Ostetricia Ginecologia e Terapia intensiva. A breve lasceranno l’Ospedale i Primari di Ginecologia e di Neurologia, mentre altre posizioni apicali non sono stabilizzate (Chirurgia, Ortopedia, Pronto soccorso). E ben si sa quanto sia fondamentale per l’efficienza di un reparto la presenza di Primari eccellenti e personale motivato.
Resta prioritaria la richiesta alla Direzione dell’ASST di rendere attrattiva la realtà del nostro Ospedale indicendo concorsi, assumendo Medici ed Infermieri nei reparti sotto organico, promuovendo condizioni di lavoro equilibrate ed efficaci ed eliminando turni di lavoro insostenibili.
In una tale situazione di continua emergenza è evidentemente velleitario pensare di costruire quel progetto di individuazione di “poche ma significative eccellenze” che dovrebbero caratterizzare il futuro del nostro Ospedale, come suggerito ed auspicato dall’Assessore regionale Raffaele Cattaneo durante l’incontro di maggio.
Ciascuno, per il ruolo che rappresenta, deve rimboccarsi le maniche e “mettersi alla stanga”: per questo pensiamo sia sempre più necessaria la presenza, accanto alle figure istituzionali delegate alla tutela della salute degli abitanti di Saronno e del Comprensorio, di un soggetto civico che porti la voce del territorio e che in accordo con tutti gli attori presenti possa interloquire con l’Azienda al fine di trovare, con spirito di collaborazione, le migliori soluzioni a questo momento che non vede precedenti nella storia secolare del nostro Ospedale.
Questo soggetto potrebbe essere un “Comitato per l’Ospedale” che raccolga, oltre a singoli cittadini, tutte le numerose realtà associative che già operano a vario titolo nell’ambito della salute e dell’assistenza.
E’ questo il “compito delle vacanze” che proponiamo e che auspichiamo di veder prontamente raccolto, alla ripresa dopo il periodo feriale.
Il Circolo della Bussola
Saronno
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Commenti
mi pare
sia la base per costruire una lista civica per le prossime elezioni comunali,
Saronno non diventera’ un presidio ospedaliero , ma cosa si farnetica, Saronno e’ il polo che fattura di piu’, se si prendeva tempo 10 anni fa, oggi non saremmo a piangere sul latte versato, comunque Saronno in mano alla Sinistra non ha prodotto nulla, pertanto direi di aspettare proma di sentenziare baggianate .
Certo, vedendo come evolve la sanità in Lombardia non c’è nulla di buono da sperare.
La mia vicina di casa è stata dimessa dall’ortopedia di Garbagnate con 2 esami da fare entro 10 giorni, al CUP dello stesso ospedale le dicono che l’esame non é disponibile e che deve andare a Bollate o Rho ma si parla di diversi mesi di attesa, oppure di provare a Saronno o a Niguarda.
Al CUP di Saronno i tempi di attesa sono altrettanto lunghi e le dicono di provare a Garbagnate.
Ogni ASST vede solo i suoi ospedali (terzo mondo dell’informatica), anche le TAC fatte a Saronno sono visibili solo a Busto Arsizio, ma non a Legnano o Garbagnate (terzo modo dell’informatica).
L’unica é chiamare il numero verde dove da casa puoi, dopo diversi cambi di operatore, avere una visione desolante dei tempi di attesa in Lombardia, ma almeno ce l’hai.
Magari da altre parti in Italia va peggio, ma non diciamo che la sanità in Lombardia é un fiore all’occhiello, per cortesia.
Beh se si deve sempre sparlare …. speriamo che alle parole seguano i fatti, almeno nelle intenzioni di chi ci crede ancora e vuole ripartire. Poi cosa decidano i vertici non è dato di sapere!
La sinistra organizza i tavoli (inutili), i democristiani propongono i comitati.
Quando l’ospedale di Saronno doveva trasformarsi in una fondazione (inizio anni 2000) ad opera di Forza Italia xhi si mise di traverso? Risposta: la Lega Nord saronnese.
Tutto questo batter d’ali palesa solo il desiderio di apparire, magati in vista delle elezioni 2020, ma di base a certe parti della società civile, che spesso coincidono con una classe politica sconfitta alle urne, dell’ospedale interessa solo il business a mio modesto avviso.
il treno è stato perso quando per basse speculazioni politiche non si è trovata un’area nuova intercomunale sul quale costruire un ospedale nuovo di zecca, sui modelli Garbagnate / Legnano. Adesso credo sia troppo tardi, i soldi per un ospedale nuovo non ci sono (e poi che senso avrebbe un ennesimo ospedale quando quelli nuovi sono a meno di 20 km??
Ringraziamo le varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo, sarebbe stato sufficiente pensare ad una delle innumerevoli aree dismesse. Invece no. Complimenti a tutti
Fagioli sembra si dia da fare ( e parlare) coi rom……il resto non conta.
in attesa di quale politica? quella di Fagioli e Fagioli stesso? ma se non ha detto nulla nemmeno durante il caso cazzaniga, che ci si aspetta?
Quante false speranze: l’ospedale di Saronno diventerà un Presidio Ospedaliero Territoriale.
Il POT ce l’hai nel cervello.