Legionella, informazione o allarmismo? Facciamo chiarezza
SARONNO – Due volte in consiglio comunale il sindaco Alessandro Fagioli ha promesso ai saronnesi impegno e investimenti sul fronte della comunicazione. Ed effettivamente i fondi sono arrivati: quest’anno l’ufficio comunicazione ha visto un investimento prima di 5 mila euro (determinazione RG n 264 del 19 marzo 2018) e poi di 20.700 euro (determinazione RG n 611 del 4 luglio 2018) ma alcuni nodi non sono stati ancora sciolti.
L’ultima “crisi” ha riguardato il caso legionella in Municipio in cui il sindaco ha puntato il dito contro “la volontà di alcuni organi di stampa di voler creare un caso Saronno sulla legionella andando al limite del rischio del procurato allarme”. Parole seguite da un attacco diretto a IlSaronno su una presunta scarsa correttezza nelle modalità in cui si è contattato il primo cittadino.
Partiamo dai fatti. Un dipendente comunale ha contratto la legionella e per questo è stato ricoverato all’ospedale cittadino. In Municipio il 3 agosto si è fatta una campionatura e il 13 agosto una sanificazione. L’intervento è stato accompagnato da cartelli sui bagni del palazzo comunale e da una nota delle Rsu che spiegava l’accaduto.
IlSaronno, ma anche un altro organo di stampa, ha riportato questi fatti. Una persona ricoverata e un intervento di sanificazione per la legionella. Nessun allarmismo. Fatti reali. Fatti confermati qualche giorno dopo dalla stessa Amministrazione.
Amministrazione che come ha spiegato il sindaco nella sua nota “ha ritenuto di aspettare i dati oggettivi prima di comunicare il reale stato della situazione, altrimenti sarebbero state solamente congetture”. Scelta legittima. Come legittima è stata la scelta de ilSaronno, e di un’altra testata, di descrivere (con fatti confermati) quanto stava accadendo nel Palazzo Comunale. Episodio che, per inciso, è stato segnalato dagli stessi dipendenti ai giornali con preoccupazione. E’ il nostro lavoro, informare. Non abbiamo procurato allarme. Abbiamo scritto dei fatti di interesse pubblico.
Per verificare e dare informazioni precise abbiamo contattato (via whatsapp come sempre fatto nel corso del mandato, con il predecessore e con gli altri sindaci del comprensorio) il primo cittadino che ha scelto di non rispondere. Come confermato dalle sue parole nella nota e dall’ufficio stampa. Allora perchè parlare di allarmismo? E restare basiti? Forse perchè un altro membro della Giunta aveva in realtà fornito con semplicità e tempestività tutte le risposte del caso ad un’altra testata? Forse perchè si è scritto che interpellato il sindaco non aveva risposto? Ma se, come ha detto, era convinto nella necessità di attendere perchè lamentarsi del fatto che si sia reso noto il suo silenzio?
L’Amministrazione ha dei doveri verso la città ma non bisogna dimenticare quelli della stampa. Se ci sono dei fatti confermati, informare i cittadini a partire da quanti hanno chiesto di approfondire un accadimento è nostro dovere. Con i fatti. Come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare.
Sara Giudici
20082018
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Commenti
Brava Sara, hai fatto benissimo, ancora una volta, a ricordare che l’amministrazione dovrebbe sempre informare senza reticenze cittadini e stampa. Invece c’è sempre il solito problema, il manovratore non vuole essere disturbato. Qui si vorrebbe tornare nel precedente secolo, anzi nell’800. Sara continua così.
Genio assoluto ! Lo rivoto solo per farmi altri 5 anni di risate! Anzi no!
E’ un comblotto!!!! ormai manco sulla gazzetta padana vi pubblicano! Anzi non c’è nulla da pubblicare perché non dite nulla!
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Gombloddo.
Con la “G”.Ps: non mi faccio rifilare una sola da chi si firma “Sola”!!
Articolo oltremodo polemico e decisamente sopra le righe. La redazione del il saronno se lo poteva tranquillamente risparmiare. Ricordo comunque che è un “dovere” giornalistico INFORMARE, e che questo dovrebbe accadere sempre anche sulle pagine di questa testata (cosa che purtroppo sempre più spesso qui NON capita, con articoli talmente generici, senza riferimenti a persone o dovizia di particolari). Comunque, basta poi che il lettore volga lo sguardo “all’altro organo di stampa” e ottiene le informazioni che questa testata non ha o che volontariamente (motivandole con sedicenti scelte editoriali) omette di fornire. Poi però non ci si può lamentare pubblicamente con un siffatto articolo se il sindaco non vuol fornire informazioni a il saronno, mentre l’assessore di turno ha già rilasciato opportune dichiarazioni in merito alla vicenda alla “testata concorrente”
Concludo con aforisma: chi è causa del suo mal pianga se stesso!
Saluti.
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Ma perché il legaforzasacchista medio ce l’ha tanto con questo blog? Forse perché spesso racconta le cose per quello che sono e non per quello che l’amministrazione vorrebbe far passare? Forse perché il sindaco sembra sempre un’entità astratta, quasi inesistente?
Come giustamente dice lei: chi è causa del suo mal pianga sè stesso. -
dimmi la verità…ti chiami Angelo?
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prima di scrivere bisognerebbe leggere. io ho solo la terza media ma ho capito che non si critica la scelta del Comune di non rilasciare dichiarazioni a il saronno ma quella del sindaco di polemizzare… mi sembra facile facile…
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Difficile difficile invece è per te anche se hai solo la terza media, forse nemmeno con laurea e master ci potevi arrivare: la polemica della Giudici è proprio cosí come è stata espressa nel post di cui sopra. In definitiva s’è arrabbiata (mi si passi il termine) perchè un assessore ha rilasciato dichiarazioni ad altra testata (leggesi Va….s) e non al ilsaronno, e il sindaco neppure piú le risponde ai whatsapp.
Salutoni-
Guarda mi hai incuriosito e ho cercato quello che aveva detto Fagioli su ilSaronno. A parte che non c’è su nessun giornale… l’ho visto su fb. Mi pare chiarissimo leggendo che lui s’è presa perchè i giornali non hanno aspettato i suoi tempi e ilSaronno ha risposto che era loro diritto scriverlo.
Dai testi quello polemico è il sindaco. -
Gli articoli di Saronno di Varesenews sono firmati ilSaronno e questo fa cadere tutta la tua versione
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Sono mesi che leggiamo che il sindaco non risponde. Non se ne è mai fatto mistero ne qui ne su quotidiani e settimanali. Non credo sia un problema de ilSaronno. Secondo me è lui quello che si è arrabbiato. Non voleva rispondere alle domande prima di avere i dati perchè era la cosa giusta ma non voleva che lo scrivessero i giornali. Coraggio delle proprie azioni no?
Sara si è arrabbiata per sta menata? Ci sta. Io l’articolo l’ho apprezzato. Sentendo la storia mi aspettavo anche qualcosa di più…
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