Porro:”Ragazzi lasciate l’ex macello che presto diventerà un cantiere”
SARONNO – Dopo due settimane di silenzio il sindaco Luciano Porro torna a parlare dell’occupazione dello stabile comunale di via Don Monza. Lo fa all’indomani dell’approvazione della delibera di Giunta con cui si definiscono i lavori di ristrutturazione ed ampliamento del fabbricato che ha ospitato il centro di prima accoglienza e che in futuro diventerà la sede del centro diurno “Ai bruchi” e il servizio “Spazio Neutro”.
FONDI E OCCUPANTI I PROBLEMI
“Si tratta di un progetto esecutivo – rimarca Luciano Porro – e spero che, sistemati alcuni problemi tecnici, il cantiere possa partire al più presto”. Le incognite sono i fondi per l’intervento e ovviamente la presenza, dallo scorso 2 novembre, dei ragazzi del Comitato auto-organizzato saronnesi senza casa.
IL GENTLEMEN AGREEMENT
“Quando ho parlato con i ragazzi, lo scorso 3 novembre, sono stato molto chiaro. L’atto di occupare è sbagliato e l’Amministrazione non può che essere contraria. Gli rinnovo l’appello a lasciare da subito la struttura, del resto nel corso della nostra prima chiacchierata c’è stato una sorta di gentlemen agreement per cui gli occupanti si sono detti disponibili a lasciare l’edificio quando l’Amministrazione ne avesse avuto bisogno. Il momento è arrivato”.
SGOMBERO? SI MA SOFT
Negli ultimi giorni il sindaco Luciano Porro e l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro hanno incontrato le delegate delle “Donne per cambiare” che hanno protocollato una lettera in Comune in merito all’occupazione. “Ci hanno chiesto – racconta Porro – rassicurazioni sul fatto che lo sgombero avverrà senza eccessi. Una posizione che non possiamo non condividere. Lo stabile è in mezzo ad un parco molto frequentato da bambini e vicino ad un asilo nido. E’ chiaro che forze dell’ordine, se mai dovesse essere necessaria un’azione di forza, ne terranno conto nell’organizzare l’operazione”.