In cella il pusher che riforniva di hashish e cocaina un centinaio di ventenni
20 Dicembre 2012

SARONNO – Non era un piccolo spacciatore ma il punto di riferimento di una vasta clientela di studenti ed operai che acquistavano da lui, anche dieci volte al mese, hashish e cocaina.
E’ quello che hanno scoperto i militari del Nucleo Radiomobile della compagnia di Saronno che hanno completato le indagini scaturite lo scorso ottobre dal fermo in piazza De Gasperi di un tunisino di 26 anni con 5 dosi di hashish. Contestualmente al fermo oltre alla sostanza stupefacente i carabinieri avevano sequestrato anche il telefonino dello straniero. Dal cellulare hanno iniziato l’analisi dei tabulati. Hanno trovato migliaia di chiamate che corrispondevano ad un business con centinaia di clienti.
Lo straniero, dopo essersi approvvigionato, soprattutto di hashish e cocaina, vendeva le dosi previo ordine telefonico a centinaia di ragazzi, tutti maggiorenni, a cui dava appuntamento nei pub o in stazione. Questa almeno la ricostruzione dei militari che hanno sentito diversi clienti: studenti universitari, pendolari ed anche qualche operaio. Residenti in città ma anche nell’hinterland comasco e saronnese i clienti, tutti maggiorenni, hanno ammesso di aver richiesto allo straniero droga anche dieci volte al mese. Il tunisino, che secondo le testimonianze aveva iniziato la propria attività nel luglio 2011, vendeva cocaina ad un prezzo tra i 40 e i 50 euro e l’hashish a dieci euro.
Il suo business che certo gli fruttava migliaia di euro, è stato bruscamente interrotto dai carabinieri che, l’ottobre scorso, trovandogli addosso 5 dosi di cocaina gli avevano contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio. Ieri al termine delle indagini gli è stato notificato in carcere un ordine di custodia cautelare per il reato ben più grave di spaccio continuato di sostanze stupefacenti.