Alla sbarra dopo una notte di sesso troppo rumoroso: dovrà pagare 20 mila euro
Una lite? Una discussione diventata violenta? No, solo l’entusiasmo della fidanzata durante un incontro evidentemente un po’ troppo focoso.
L’imputato, un trentenne, nell’ottobre di tre anni fa si era concesso una nottata con l’amata in hotel. Nel cuore della notte il portiere aveva telefonato ai carabinieri, da quella camera venivano urla. Una gran confusione, che evidentemente disturbava gli altri clienti e che andava avanti ormai da molto tempo. Sul posto erano intervenuti i carabinieri del locale comando, il ragazzo si era arrabbiato per quella intrusione nella sua “privacy”, i tutori dell’ordine avevano fatto scattare le manette per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti.
Di fronte al giudice Piera Bossi ha risposto “solo” della resistenza, perchè riguardo ai danneggiamenti (erano stato trovato rotto un cassetto di un armadio) la direzione dell’albergo non ha ritenuto di fare querela.
In ogni caso la pena è stata decisamente “salata” ed un linea con quanto richiesto da parte del pubblico ministero, 2 anni e due mesi che poi il giudice ha deciso di trasformare nella maxi-sanzione, che tanto male farà al portafoglio del diretto interessato. Comunque non dovrà pagarla tutta subito ha ottenuto di versare 800 euro al mese.
(fonte foto wikipedia)
15022013