Castelli felice per i marò, ironico col Governo
SARONNO – I marò da tempo “prigionieri” in India resteranno in Italia: a felicitarsi della decisione del Governo italiano c’è anche Onda italiana, movimento politico di Saronno.
Proprio nella città degli amaretti in passato c’erano state iniziative di solidarietà nei confronti dei due marò, rimasti per lungo tempo bloccati in India, accusati di avere sparato e ucciso due pescatori mentre scortavano una nave italiana, in un servizio anti-pirateria.
“Fnalmente questi burocrati della politica italiana hanno tirato fuori gli attributi – commenta ironicamente il leader di Onda italiana, Michele Castelli – Strano ma è proprio vero: si sono decisi a fare vedere che ci tengono ai nostri ragazzi”. Ma per Castelli è comunque tutta “strategia politica, con tanta ipocrisia da parte di chi ci governa, che avrebbe dovuto intervenire molto prima a favore dei nostri marò!”
I fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non faranno rientro in India alla scadenza del permesso loro concesso lo scorso 23 febbraio per la recente scadenza elettorale: visto che si trovano in territorio italiano, il Governo ha ufficialmente comunicato all’India che rimarranno in Patria.
In una nota consegnata all’ambasciatore indiano, il Governo italiano ha fatto sapere che “all’indomani della sentenza del 18 gennaio 2013 della Corte Suprema indiana l’Italia ha proposto formalmente al Governo di New Delhi l’avvio di un dialogo bilaterale per la ricerca di una soluzione diplomatica del caso, come suggerito dalla stessa Corte, là dove richiamava l’ipotesi di una cooperazione tra Stati nella lotta alla pirateria, secondo quanto prevede la citata Convenzione Unclos”. “Alla luce della mancata risposta dell’India alla richiesta italiana di attivare tali forme di cooperazione – continua il comunicato – il Governo italiano ritiene che sussista una controversia con l’India avente ad oggetto le regole contenute nella predetta Convenzione e i principi generali di diritto internazionale applicabili alla vicenda”.
A Saronno nei mesi scorsi in segno di solidarietà nei confronti dei marò erano apparsi striscioni a firma del gruppo patriottico Campo base.
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