Tribunale… più ghiacciato del solito
SARONNO – Che faccia freddo non è una novità, ma ad inizio settimana si è forse toccato un nuovo record: il riferimento va al palazzo di giustizia di Saronno, dove ormai impiegati ed utenti, che sanno di diverci rimanere molto, si attrezzano a dovere, con calzettoni di lana, sciarpe e magliette termiche. Non per andarci, ma in previsione della sosta all’interno dello stabile di via Varese.
Lunedì, giornata di maltempo, non c’erano più di 15 gradi fra atrio ed aule di udienza, con i processi – una decina quelli in calendario – che si sono svolti con avvocati, imputati e testimoni tutti con il cappotto o la giacca a vento.
Le colpe di questa situazione? Sicuramente in impianto termico che da tempo non fa più il suo dovere, e forse anche una discutibile gestione dello stesso, considerato che i caloriferi tendono a spegnersi già a metà mattina.
Se è vero che la prospettiva del tribunale, per scelta dell’allora Governo Monti, sembra quella della chiusura sempre più imminente, è altrettanto vero che questo non dovrebbe giustificare raffreddori o peggio ai quali sono posti a rischio personale giudiziario e cittadini che si trovano a frequentare la struttura, la cui gestione – e riscaldamento – è competenza del Comune.
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