Segretario Pd: l’appello dei renziani saronnesi
Tutti (anche chi non è iscritto al Partito democratico) possono esprimere la loro preferenza; il voto è infatti aperto a tutti coloro che vogliano prendervi parte.
Questo l’appello rivolto ai concittadini saronnesi da parte del responsabile del locale Comitato Renzi, Alberto Paleardi
“Cambiare verso per cambiare l’Italia con Matteo Renzi”. Già il titolo della campagna per la segreteria di Renzi dice tutto. O questa nazione cambia direzione fa qualche cosa di nuovo rispetto al passato o il declino continuerà portandoci ad essere poco più che la Grecia. L’Italia è ferma da vent’anni, non cresce, perde posizioni. Alcuni indicatori dello stato di salute di una comunità come il numero dei disoccupati ed i consumi interni hanno da tempo il segno meno. Questa nazione vuole cambiare e lo vuole talmente tanto che ha portato gli Italiani a votare persino per Grillo. Dobbiamo recuperare con le nostre idee con le nostre proposte chi ci ha voltato le spalle questo perché vogliamo vincere chiaramente le elezioni per governare saldamente l’ Italia! Per dare stabilità a questo Paese! Noi con i cittadini vogliamo dialogare in modo chiaro comprensibile, semplificando la politica riducendone i costi. Una politica complicata serve solo alla burocrazia a renderci la vita impossibile. Pensate ad esempio al sistema fiscale, alla vicenda sull’ IMU di questi giorni, incomprensibile persino per gli addetti ai lavori, pensate al sistema amministrativo dove orientarsi è impossibile persino per i più scaltri capi di gabinetto. Semplificare la giungla legislativa permetterà di dar libero sfogo al talento degli Italiani, talento creativo riconosciuto in tutto il mondo, ed a ridurre i costi della burocrazia per tutti noi. Credete che avrebbe mai potuto nascere una Apple in Italia partendo da 4 amici che si trovano a progettare in uno scantinato? Certo che no, sarebbero intervenuti l’ ASL, i vigili del fuoco, i Carabinieri, l’ ufficio tecnico comunale e non so cosa altro. E se per semplificare dobbiamo dire qualche no all’ Europa siamo disposti a farlo, non vogliamo un’ Europa opprimente. Il ritornello “Ce lo chiede l’Europa” ci ha stancato. Le cose che dobbiamo fare le vogliamo fare per noi, non per i burocrati di Bruxelles. Iniziando a chiedere una ridefinizione del vincolo del 3% tra debito e PIL, il così detto Patto di Stabilità, che quando nel 2003 fu violato da Francia e Germania si è preferito sospendere per non applicare la sanzioni. Per fare tutto questo ci vuole un partito forte e coeso, che deve rinnovare e non mantenere lo status quo. Un partito per Cambiare Verso deve principalmente riconoscersi bisognoso di imparare sempre, di mettersi continuamente in gioco, in un processo di miglioramento continuo.Vogliamo ripartire dai territori comunicando con gli elettori. La parola comunicazione non deve fare paura. Chi non comunica, anche se ha le idee migliori, nel mondo d’ oggi è perdente. Vogliamo un partito non autoreferenziale, non vogliamo chiudere le sedi, anzi vogliamo spalancarle alla gente.
061213