Telos, Silighini: “Il Comune farebbe meglio a tacere”
SARONNO – Il corteo dei centri sociali alla vigilia di Natale fa ancora discutere.
Luciano Silighini Garagnani della listra di centrodestra Saronno 2015 replica alle “spiegazioni” dell’assessore comunale alla Sicurezza, Giuseppe Nigro.
Mi permetto di rispondere alle dichiarazioni che l’assessore Nigro ha esposto a mezzo epistolare rispondendo al cittadino che ha sollevato la questione dell’inopportunità di concedere piazza San Francesco alla manifestazione dei centri sociali ed il relativo corteo il sabato prima di Natale.
Come cittadino, professionista e portavoce di un comitato di cittadini, ho un appunto da fare. So benissimo che il sindaco Luciano Porro si è espresso in consiglio comunale in modo contrario verso il corteo, so anche che non è stata firmata da lui l’autorizzazione ma chi svolge attività politica e tutti i cittadini interessati sanno che in casi simili è certamente la questura, la Digos e anche il comando di polizia municipale a “prendere atto” che alcune persone decidono di manifestare tra le vie di una città.
Per una strana forma di “privilegio” si ritiene opportuno che ai centri sociali vengano concesse le piazze e le vie per “evitare disordini scortando con cordoni di polizia il percorso di detti cortei” ed i sindaci si ritrovano per questo surclassati da decisioni di “altre autorità”, come le definisce Nigro. Io non contesto questo presupposto perché so benissimo che la realtà può essere dipinta in tale maniera, ma contrasto l’idea del “siamo costretti a tacere, non decidiamo noi perché noi abbiamo detto no”.
Se Porro e i compagni di Sel e del Pd che reggono la sua maggioranza si sentono contrari a queste manifestazioni devono prendere una chiara e netta presa di posizione contro l’origine di queste manifestazioni, ovvero la realtà dei centri sociali occupati ed autogestiti, gli spazi abusivamente occupati e ogni sorta di spazio e riconoscimento che viene dato anche a mezzo stampa a certe realtà. Se esistono e gli viene permesso di esistere è ovvio che queste persone escano dai loro “covi” a portare avanti le loro idee. Se Porro e compagni di partito e di coalizione sono contrari a questi personaggi e alle loro azioni, si adoperino per contrastare la loro esistenza abusiva, non tolgano l’acqua ma facciano sgomberi coatti e veloci e possibilmente sarebbe opportuno che alcuni esponenti di partiti che appoggiano Porro evitino di fare elogi pubblici a queste persone attraverso le pagine facebook del centro sociale Telos come accaduto dopo l’aggressione a danno mio e di due cittadini che con me stavano semplicemente ripulendo via Milano.
Se Porro e Nigro sono contrari a queste manifestazioni dichiarino apertamente e pubblicamente la loro contrarietà all’esistenza del centro sociale Telos e si dissocino da chi li elogia e si adoperino immediatamente affinchè vengano sgombrati da spazi occupati abusivamente e se lo spazio di via Milano è privato, allora il Comune faccia denuncia perché all’interno si fanno concerti senza permesso, senza che le norme di sicurezza siano rispettate e si fa sommistrazione di alcolici in modo illegale. Il Comune faccia denuncia penale nei confronti di chi occupa questi spazi e si dichiari parte civile tutelando così anche i commercianti e gestori di locali pubblici che al contrario di chi occupa pagano tasse e permessi per lavorare. Solo a questo punto il Comune di Saronno dimostrerà di essere contrario a certe manifestazioni e a certe azioni. Altrimenti per serietà sarebbe meglio tacere.
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