Furto in villa: ladro con il taglierino ferisce padre e figlio
Ma andiamo con ordine e torniamo a sabato sera quando la famiglia si è messa a tavola nella propria abitazione, l’appartamento al primo piano di una villetta bifamiliare in via San Giuseppe. Intorno alle 19,40 hanno sentito dei rumori e così sono scesi a controllare nella casa al piano terra. Dalla finestra del bagno hanno visto due intrusi armeggiare con la tapparella. L’avevano alzata con la forza bloccandola con due pezzi di legno nelle corsie. Padre e figlio sono corsi fuori mentre i due malviventi, capendo di essere stati scoperti, cercavano di fuggire. Un rapinatore è riuscito a scavalcare la recinzione mentre il secondo è stato bloccato dai due padroni di casa. Il complice allora è tornato sui suoi passi ed afferrato un taglierino l’ha usato per allontanare padre e figlio che entrambi feriti hanno dovuto lasciare la presa.
I due rapinatori si sono dati alla fuga su un’Alfa Romeo Giulietta mentre la moglie del cislaghese chiamava la centrale operativa dei carabinieri che faceva convergere sul posto una pattuglia della stazione di Cislago e una del Radiomobile. Proprio la pattuglia in arrivo da Saronno ha intercettato i fuggitivi nelle strade che passano nei boschi tra Uboldo e Gerenzano. In via Vivaldi la Giulietta ha accostato: il passeggero è sceso dalla vettura ed è riuscito a scappare mentre il conducente dopo una breve collutazione è stato bloccato dai carabinieri.
A bordo della vettura, che risultava rubata a Saronno lo scorso 6 febbraio, è stato ritrovato un cacciavite ed un paio di guanti da lavoro. L’uomo è stato accompagnato al comando di via Manzoni a Saronno dove presto sono arrivati anche il padre e il figlio entrambi appena dimessi dal pronto soccorso dove gli erano state curate le ferite provocate dal rapinatore scappato e giudicate guaribili in 7 giorni.
I due cislaghesi hanno riconosciuto nell’uomo arrestato dai carabinieri il malvivente che avevano cercato di bloccare nel proprio giardino. Così per lo straniero sono scattate le accuse di tentata rapina aggravata e lesioni volontarie a cui si è aggiunta anche l’accusa di ricettazione per l’Alfa Romeo Giulietta che stava guidando. La vettura è stata restituita al legittimo proprietario mentre il 27enne è stato trasferito al carcere di Busto Arsizio.
18022014