Antifascisti: “C’è deriva razzista e sicuritaria a Saronno, serve partecipazione”
“Un drappello di militanti di Forza Nuova, reclutato alla bisogna per dar manforte alla campagna elettorale del signor Silighini (Forza Italia) per le prossime amministrative, ha sfilato mercoledì sera intorno alla stazione, dove domenica si è verificata una rissa con accoltellamento tra cittadini stranieri.
L’Amministrazione Comunale, pur prendendo le distanze dall’ennesima presenza di Forza Nuova in città, ha ribadito la necessità di maggior controllo delle forze dell’ordine in quanto saremmo di fronte a una contesa per il territorio tra bande di narcotrafficanti.
Che le forze dell’ordine si applichino con particolare efficacia più che sulla delinquenza “ordinaria” sui movimenti sociali di protesta, l’abbiamo più volte sperimentato di persona e tutti i cittadini di Saronno hanno potuto vedere il dispiegamento di forze messo in atto per le annunciate proteste (con “pericolosi” fischietti e striscioni) del 25 aprile. Forze dell’ordine che non ammettono le proprie responsabilità, anzi. Il Questore di Varese Messina ha definito “eccellente” l’operato dei propri uomini (che hanno manganellato a freddo una ragazza inerme) e la Polizia di Stato ha denunciato ben 27 persone partecipanti al corteo.
Quindi quali provvedimenti pensano di prendere per la “spartizione del territorio” saronnese da parte del narcotraffico? Non ci è dato a sapere.
Intanto assistiamo alla solita vergognosa equazione delle destre: delinquente=straniero per cui ci tocca leggere sullo striscione della parata “la tolleranza genera delinquenza”. A questi fanno seguito i militanti di Campo Base che nella notte successi hanno affisso sul ponte di Via Diaz lo striscione “Omicidi, spaccio, prostituzione, la vostra integrazione”.
Forte la condanna degli antifascisti che parlano di una strumentalizzazione politica dell’immigrazione: “Cavalcare l’onda razzista connessa a quella sicuritaria è cosa purtroppo usuale per le destre (non dimentichiamo le illegali “ronde padane” che si aggiravano a metà anni ’90 sul nostro territorio) ma vogliamo ribadire la nostra più ferma denuncia di questa strumentalizzazione politica di un fenomeno sociale come l’immigrazione per lavoro, guerre e mancanza di futuro nel proprio Paese.
E’ proprio a causa dell’impossibilità di regolarizzarsi e integrarsi che le persone delinquono e questo è anche evidente dai dati ufficiali del Ministero dell’Interno, Prefetture e Questure di tutta Italia: gli immigrati stranieri non commettono più reati degli italiani, salvo che affollano le nostre carceri proprio per non avere commesso alcun reato, a causa di leggi che assimilano la “clandestinità” (forzata, non certo voluta dagli stranieri) a reato, cosa per cui l’Italia è stata già più volte denunciata dalla Corte Europea.
E’ altrettanto evidente dai dati ufficiali che il disagio economico e sociale genera diffusione di criminalità e facile bacino di manovalanza per le organizzazioni criminali organizzate, che sfruttano queste persone e contro cui sono necessari interventi ben più ad alto livello da parte delle forze dell’ordine”
Non solo critiche e denunce il comitato propone anche una propria soluzione al problema:”Una città più viva e partecipata dai propri cittadini (come proposto da alcuni gruppi di giovani a Saronno) e con maggiori speranze di futuro è sicuramente il più forte “antidoto” al dilagare della piccola delinquenza, che resta ed è un problema per i cittadini ma che purtroppo non è con le “scorciatoie” sicuritarie e razziste che – come vediamo da anni di inutili provvedimenti restrittivi dei governi di destra e leghisti – viene risolta”.
14052014