“Stavo per ammazzare il mio figlioletto”
SARONNO – “Stavo per ammazzare mio figlio”: inizia così la lettera aperta inviata da una saronnese, nostra lettrice, per riferire di un “banale” incidente avvenuto in strada, che tanto banale non è. E’ inciampata in una delle molte buche e per poco finiva per schiacciare il proprio figlioletto. Un dramma sfiorato a fronte del quale la donna lancia un appello alle autorità comunali, perchè in futuro non ci si trovi davvero davanti ad un dramma.
Ecco il testo della sua missiva, che abbiamo voluto pubblicare integralmente con le foto realizzate dalla cittadina
Oggi 21 maggio alle 10. La giornata è bella, soleggiata, senza vento, così decido di portare a spasso mio figlio, di 5 mesi e mezzo, nel marsupio. Passeggiare gli piace, lo rilassa ed il marsupio risulta l’ideale per tante cose: mani libere, il mio bimbo sente il contatto umano e non c’è tutto l’ingombro di una carrozzina o un passeggino.
Peccato che la nostra passeggiata (nota: passeggiata, non stavo certo correndo!) sia stata rovinata da un brutto incidente che sarebbe potuto sfociare in tragedia: sono inciampata in una delle innumerevoli imperfezioni di un marciapiede di Saronno! Signori, io peso settanta chili e, se fossi finita per terra, avrei schiacciato mio figlio tra me ed il marciapiede, provocandogli sicuramente qualche grave danno. Fortunatamente, grazie alla prontezza di riflessi mia e di un gentilissimo passante, che ancora ringrazio, sono riuscita a rimanere in piedi. Avete idea del danno che stavate per procurare e, potenzialmente, potreste ancora procurare a mamme come me, a persone anziane, o anche a giovani e spensierati singles a cui potreste far fratturare caviglie, gambe, nasi, denti o peggio?
La vostra è negligenza colpevole perché è dal 2010 (anno in cui mi sono trasferita qui) che vedo marciapiedi in pessimo stato, pieni di buche, mancanti di parte del rivestimento, con radici e tombini che affiorano! Questo se ci sono i marciapiedi, se non sono ridicoli passaggi angusti o se qualche incivile impunito non vi parcheggia la macchina! Allego, tanto per farvi vedere che non sono una visionaria, 6 foto che non hanno bisogno di commenti e che ho potuto fare in ben mezzo isolato! Non importa quale sia la strada perché ce ne sono parecchie in pessimo stato.
E non importa nemmeno se “la colpa” è della precedente amministrazione, di questa, della prossima: direi che i cittadini di Saronno abbiano il diritto di poter camminare sui marciapiedi, senza pensare di essere piombati in qualche paesino dell’Afghanistan che è appena stato bombardato! Cosa aspettate a venire tra noi comuni mortali a dare un’occhiata alle infrastrutture fatiscenti? Cosa aspettate a porvi rimedio ? Usatele bene le nostre tasse! Approfittate degli oneri di urbanizzazione!? Fate qualcosa di utile, una volta tanto!
“Buona giornata”
Lettera firmata
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Commenti
Strade migliori sono un bene per tutti.
Accusare il comune di tentato infanticidio e’ decisamente esagerato.
Se non ci si accorge di imperfezioni del terreno camminando con un bambino a marsupio, immagino quanto possa diventare rischioso in con lo stesso grado di attenzione attraversare la strada: gli ostacoli sono persino in movimento!
Si…vabbè ha ragione…però state quando camminate!
Hahahah sapete sempre parlare male della giunta….però non volete pagare tasse etc… La precedente amministrazione cos ha fatto???
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-Sempre colpa degli altri – questo spot spetta a Luciano
…commento demagogico sul modello di “Roba da non credere!”
mettete il nome di chi ha invitato la lettera, voglio stringergli/le la mano!
Chi scrive di prestare maggiore attenzione come prevenzione alle cadute non ha mai provato un marsupio per bambini. La comodità e versatilità dello strumento è superiore al passeggino, ad esempio salire e scendere scale e marciapiedi non idonei per le più svariate ragioni, ma crea un problema di visibilità alla mamma.
Non è semplice vedere oltre il bambino, ci si ritrova in qualche modo nella condizione di un cieco tanto per essere chiari.
Che la manutenzione delle strade vada fatta è una richiesta legittima dei cittadini, ovvia direi. Che ci siano problemi in diverse parti della città, a cominciare dai sampietrini di Corso Italia, altrettanto. Per cui giusto sottolinearlo e a chi amministra il compito di trovare delle soluzioni.
Senza entrare nel merito della questione specifica che solleva questa signora, però, mi chiedo perché ci sono situazioni in cui accettiamo senza problemi il fatto di essere insicuri e poterci fare del male e altre no.
Fate una ricerca su questo stesso sito inserendo come voci “incidente” e “strisce”. Vedete un po’ la lista di MORTI e FERITI che si ottiene come risultato. Bambini e anziani investiti da automobilisti che a volte scappano, motociclisti morti ammazzati, feriti gravi.
L’altro giorno l’ennesimo fatto. E i commenti a queste situazioni sono sempre pochissimi.
Allora è giusto chiedere che la manutenzione della città venga fatta per evitare che qualcuno possa farsi male. È giusto pretendere che si possa girare per strada a tutte le ore senza sentirsi insicuri.
Ma perché, quando invece si parla di sicurezza stradale, accettiamo di essere costantemente in pericolo? Perché se si mette un limite di velocità, un divieto, un senso unico si levano gli scudi?
Eppure sono gli incidenti stradali che causano, a Saronno, il maggior numero di feriti e in alcuni casi anche dei morti, purtroppo.
Al punto che “HO RISCHIATO DI AMMAZZARE MIO FIGLIO” è una roba che andrebbe pensata ogni volta che si entra in contatto con il traffico.
Saronno come Kabul
Adesso vediamo di non esagerare…
Sono diverse le colpe dell’attuale amministrazione e di certo una pavimentazione stradale indecorosa, che sia carreggiata o marciapiede, che siano ciottoli o asfalto, non piace nemmeno a me.
Accusare il comune di un “tentato omicidio” mi sembra però un filo eccessivo!
Non sto dicendo che la persona in questione sia stata una sprovveduta ad inciampare, ma solo che con un pelo di accortezza in più magari non sarebbe successo nulla.
Non stiamo parlando di un ciclista obbligato dal traffico automobilistico a stringersi al limite della carreggiata prendendosi buche su buche rischiando di rompere la propria bicicletta o di cadere.
Credo che evitare una buca o una radice mentre si passeggia non richieda particolari abilità o doti fisiche di rilievo, ma solo la stessa attenzione che si fa nell’evitare panettoni in cemento, pali della luce e cestini dell’immondizia!
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In effetti, il titolo poteva essere meno categorico.
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si sa che la sara è di parte!
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NON ci sono soldi, quelli che avevamo li abbiamo spesi per fare il deposito bici al Municipio. Grazie.
Il pgt é a prova di sicurezza … Vero assessore Campolongo? Sicuramente marciapiedi e strade sono state disegnate senza buche.
Sindaco Porro la tua giunta é miracolosa, ma come la signora con il bimbino inciampa ogni giorno!
Provate a dare un occhiata a Via Giuditta Pasta (in pieno centro).
E’ vergognoso!
si va bè non è che ogni giorno si sente di gente inciampata, evidentemente non è che sia così pericoloso, stiamo un po’ più attenti magari…
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caspita per fortuna non son l’unica a pensarla così. E’ vero che quando avevo il passeggino ho insultato i marciapiedi a profusione, son dei veri percorsi ad ostacoli, ma da lì a incolpare il comune perchè non si guarda dove si mette i piedi, ce ne vuole!!!!!!!!!
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Non si sente di gente “inciampata” perché questa non si prende la briga di scrivere (o denunciare), qui o in Comune. Mai passato per la via Roma, tanto per dire? Quello citato è certamente un caso eccezionale (per le circostanze, intendo), ma auspicheremmo che la manutenzione non si facesse di fretta e furia e con grande profusione di mezzi solo per il passaggio del Giro d’Italia! Via I maggio, intendo che, in assenza di detta manifestazione, probabilmente, sarebbe rimasta con i tombini sfondati per chissà quanto.
A proposito, ci si sofferma mai ad osservare quanti tombini lastricano le via carrabili? Con conseguente forte aggravio sulla manutenzione complessiva. Dimostrazione di scarsissima lungimiranza in fase progettuale: molte untenze potevano essere raccolte in un unico collettore il quale, invece che sulla strada, andava installato sul marciapiede (sempre da sottopotte a manutenzione, ma con molti meno oneri).
Infine: che non passasse neanche per l’anticamera del cervello di “tagliare piante” perché “rovinano i marciapiedi”…
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Rettifico: anche dopo l’ultimo “rattoppo”, i tombini sfondati son rimasti tali…
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Ciao Luciano!!
Le risposte sono dei copia incolla indecenti , smettetela di tinteggiare la segnaletica orizzontale dei 30 all’ora e sistemate le buche
io vivo in via vittime del lavoro….su un lato della strada il marciapiede e’ semplicemente indecente. Alle richieste di un residende ci e’ stato risposto nell’ordine:
1) non ci sono i fondi
2) attraversate la strada…(infrangendo il codice della strada)…
fate un po’ voi……….
Sicurezza urbana
Sicurezza stradale
La sicurezza per questa amministrazione non conta.
L’importante è spendere soldi per i servizi sociali.