Aperitivo e danze per la chiusura della campagna della lista Tsipras
Un ricco appuntamento, con aperitivo, danze popolari e la musica jazz di Out Loud Project, con Corrado Sambito al sax, Paolo Censi al piano, Marco Brambilla al contrabbasso e Giordano Rizzato alla batteria.
Si conclude così la campagna elettorale del gruppo politico più visibile in città, che ha cominciato a palesarsi con la raccolta delle firme per la presentazione della lista (220mila contro le 150mila necessarie a livello nazionale, di cui 567 nel Saronnese), nei mesi di marzo e aprile.
Una raccolta di firme che ha visto un manipolo di attivisti per Tsipras saronnesi recarsi in Valle d’Aosta all’inizio di aprile, per aiutare i valligiani nella raccolta delle tremila firme necessarie nella loro regione.
In una campagna locale saronnese contraddistinta fino a 7 giorni prima del voto dall’assenza di incontri pubblici con i candidati organizzati dai partiti principali, ha invece spiccato il passaggio dal centralissimo “punto Tsipras” di via Garibaldi di ben 6 candidati della circoscrizione nord-ovest: per ben due volte Domenico Finiguerra, sostenuto a livello locale dall’associazione Attac Saronno e dal Comitato per l’Acqua Bene Comune della Provincia di Varese; il noto attore Moni Ovadia, il giornalista ed opinionista del quotidiano La Repubblica, Curzio Maltese, e quindi i candidati Nicolò Ollino, Lorena Lucattini e Dijana Pavlovic.
Presenze saronnesi sono state registrate anche al passaggio del greco Alexis Tsipras, candidato alla presidenza della Commissione Europea, a Milano e alla grande festa nazionale della lista tenutasi a Bologna di lunedì scorso.
Il parterre di candidati “col bollino rosso” passati per Saronno potrebbe arrivare a quota sette, essendo annunciata la partecipazione di Alfredo Somoza all’aperitivo di venerdì 23 maggio, quando è comunque previsto un intervento pubblico degli attivisti de “L’Altra Europa con Tsipras” del Saronnese, che spiegheranno ai partecipanti i motivi per cui ciascuno di loro voterà la lista della sinistra contro l’austerità, ma non contro l’euro.
22052014