Volley Saronno costretta all’esilio per la partita della vita
SARONNO – Uno dei principali eventi sportivi degli ultimi dieci anni di una squadra di Saronno... verrà giocato in esilio a Milano. Certo un po’ inaspettatamente ma anche molto meritatamente la Pallavolo Saronno, campionato maschile di B2, ha battuto i favoritissimi del Massa ed ora si gioca la promozione nella finalissima playoff, contro lo Zephyr Trading La Spezia. Che parte giocoforza avvantaggiato: i saronnesi dovranno infatti disputare la prima gara in trasferta.
Il primo impegno, quello sulla carta casalingo e che dunque si sarebbe dovuto svolgere con il vantaggio del pubblico amico, si disputa al Centro Pavesi di Milano, domani alle 15.30: la “casa” del Saronno, il palasport comunale Dozio di via Biffi, è infatti occupato dal saggio annuale di ginnastica artistica della Corrias.
La società ha fatto il possibile contattando altre società e strutture della zona chiedendo ospitalità anche alle farfalle della Yamamay che però avevano già un altro evento in programma.
“Il saggio della Corrias era fissato dall’inizio dell’anno – spiega l’assessore allo Sport Cecilia Cavaterra – e il volley appena sapute le date ha trovato un campo alternativo. So cosa che possono capitare nel mondo delle sport tanto che le società hanno dato un ottimo esempio. C’è stata la massima collaborazione tra le due società tanto che gli allestimenti della palestra per il saggio sono stati spostati di qualche ora per consentire un allenamento più lungo della pallavolo. Non ci sono state richieste specifiche in queste ore di trovare una soluzione alternativa e quindi non ci resta che fare gli in bocca al lupo e sperare che l’avventura continui in modo che la bella si possa disputare a Saronno”.
La notizia però ha suscitato molti malumori negli sportivi. Sabato scorso il match clou con Massa ha regalato molte emozioni ed erano in molti i saronnesi pronti a presentarsi alla Dozio per sostenere il team di casa. “Possibile che il comune non potesse far qualcosa per far giocare la partita in città?” si chiedono in molti. La richiesta è quella di uno sforzo per mantenere questa partitissima a Saronno, considerando l’importanza della posta in palio, l’accesso al campionato nazionale di B1, per un evento che avrebbe attirato almeno cinque-seicento spettatori e probabilmente molto di più. E la vicenda è già anche un “caso politico”.
300514