Sgombero, Strada (M5S): “L’occupazione dimostra il fallimento della città”
“E’ finita velocemente l’occupazione del piccolo negozio in via Caduti Liberazione, con una celerità inverosimile le forze di polizia hanno disoccupato il piccolo negozietto oggi pomeriggio, un’operazione solerte che conferma l’impegno della polizia a perseguire i reati commessi dagli “antagonisti”, un’operazione decisamente sproporzionata di fronte all’illegalità diffusa di spacciatori e speculatori, che riempiono le cronache giornalistiche locali.
L’occupazione di sabato pomeriggio era chiaramente una provocazione di fronte alla notte dei consumi. Un negozietto vuoto da anni, in uno stabile ridotto a rudere, non poteva essere teatro di una occupazione, il polveroso negozio poteva solo essere la provocatoria immagine dell’attuale stato del commercio saronnese: abbandonato, vuoto e destinato a diventare simbolo delle nuove povertà, un’occupazione quindi da rimuovere in fretta, da far scomparire al più presto, prima che mettesse a nudo le debolezze di un sistema oramai franato.
Ritengo che i ragazzi occupanti abbiano fatto bene ad evidenziare la realta, a Saronno il commercio muore, ma bisogna far finta che tutto vada bene, gli spazi vuoti si moltiplicano e guai a dimostrare il contrario.
Quanti sono i negozi vuoti?
Quanti sono gli spazi negati alla socialità ?
Queste sono le domande, del resto chi conosce Saronno sa che piazza de Gasperi è un deserto, sa che le tante saracinesche abbassate sono irreversibili, la crisi mangia la socialità e la ricchezza.
Fa quindi paura l’occupazione di un polveroso negozio, che va oltre l’azione simbolica o reale dell’occupazione? Sì, fa paura perchè il vuoto polveroso racconta la crisi della città, evidenzia il falimento di una società da rifondare, il fallimento di una politica basata sul consumo e sul commercio, la realtà fa paura, quindi è da rimuovere immediatamente, anche con la forza, altrimenti non si spiega la reazione immediata, la celere solerzia di una disoccupazione.
Questa è la crisi, questa è la Saronno del terzo millennio, nel giorno della celebrazione del consumismo, si evidenzia l’effimera realtà, il fallimento, la squallida verità. Con l’azione di oggi, a questi problemi si risponde con la cieca forza … che non serve a nessuno”.
15072014