Ciclisti italofrancesi tra i castelli della Loira
SARONNO – Un giorno senza pedali ed una nuova avventura sotto la pioggia ecco il resoconto della giornata di riposo e della nona tappa della pedalata del gemellaggio raccontata come sempre dal deus ex machina della kermesse Mosè Banfi.
Giorno di Riposo – Gien
Finalmente oggi si può dormire un po’ di più.
Abbiamo programmato la visita ad un castello, al ponte canale di Briare e pranzo in una tipica Brasserie. Anche oggi però ci ha fatto compagnia la pioggia. Così le condizioni meteo al pomeriggio tutti in albergo per ritempraci.
9° tappa – Gien – Amboise
Dopo il giorno di riposo si è nuovamente pronti per riprendere il viaggio, mancano ancora parecchi chilometri al traguardo ma oramai si comincia a sentire la meta vicina.
La giornata si presenta discreta, almeno sembra non debba piovere.
Foto di gruppo con sullo sfondo il castello e la cattedrale di Gien e quindi partenza.
La tappa odierna l’abbiamo definita la tappa dei rettilinei, infatti per i primi 80 km i tratti di strada senza una curva che attraversano le immense foreste della Soulogne hanno lunghezze anche fino a 10 km. Il traffico praticamente assente ha permesso di poter pedalare in tutta tranquillità, anche se un leggero vento
laterale disturba la marcia.
Come di consuetudine a mezzogiorno sosta per il rifornimento e un attimo di riposo per riprendere le forze.
Il vento aumenta di intensità ma almeno questo fatto sembra tenere lontane le nuvole e scongiurare il pericolo di pioggia, oramai siamo nella valle della Loira con i suoi castelli e quindi è quasi d’obbligo un sosta a Chaumont , tuttavia le nere nuvole che si profilano all’orizzonte fanno sì riprendiamo presto il cammino.
Siamo oramai a solo 10 km dalla fine della tappa, sembra fatta, ma tutto si complica perché si scatena un violentissimo temporale e purtroppo in quel tratto di strada i ripari sono praticamente inesistenti, si riesce in qualche modo a ripararci in una cantina nell’attesa che l’intensità della pioggia diminuisca. Sembrerebbe piova con meno intensità e si riparte, tuttavia proprio all’imbocco di Amboise nuove e ancor più violente piogge rendono difficili gli ultimi 2 km di salita ai cui bordi la pioggia aveva creato ruscelli d’acqua. Si arriva comunque sani e
salvi in albergo dove una doccia calda rimette tutti in forma. A tavola ci chiediamo come sarà il tempo in queste due ultime tappe: la speranza è di fare le prossime tappe all’asciutto.
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10082014