Giudice di pace, “Ma quanto mi costi?”: ecco le cifre
Il decreto con cui il Ministero ha lasciato la sede del Giudice di pace a Saronno prevede che la città degli amaretti, e i comuni che abbiano dato l’adesione al progetto, sostengano i costi logistici e del personale amministrativi (esclusi quindi giudici di pace). Il sindaco ha sempre parlato una cifra sui 120 mila euro. Oggi abbiamo richiesto all’Amministrazione saronnese di avere i costi preventivati del servizio a carico dell’Amministrazione e a rispondere è stato ancora una volta il sindaco Luciano Porro con uno stringato messaggio: “La spesa preventivata per il mantenimento ammonta a 122 mila euro annui (per ora) da suddividersi tra 4 comuni”.
Abbiamo cercato di andare più nel dettaglio: le spese vive per il mantenimento degli uffici del giudice di pace al piano terra del palazzo di via Varese sono il telefono (che col momento è staccato tanto che i giudici usano i propri cellulari, resta adsl), l’impresa di pulizie e il riscaldamento. Costi che aprendo i bilanci degli anni passati si scopre non superano i 12 mila euro e che il comune di Saronno già sosteneva, almeno quelli di riscaldamento, perchè la struttura è sempre stata di proprietà comunale.
Per quanto riguarda il personale sarebbero due dipendenti che distaccati dal Comune di Saronno che lavorerebbero nell’ufficio del giudice di pace (uno a tempo pieno ed uno part-time). Il Comune non ha dato con precisione il costo di questi due dipendenti da per differenza di scopre che “costeranno” poco più di 100 mila euro.
Quindi 122 mila euro: fin dalla prima riunione il sindaco Luciano Porro ha ipotizzato una somma di questo tipo da suddividere per abitanti del Saronnese. Se al progetto partecipassero tutti i comuni, con un po’ di approssimazione, si dovrebbe ripartire la spesa su 92 mila abitanti quindi 1,32 euro a residente. Così (partendo dai dati degli abitanti forniti da wikipedia) Saronno pagherebbe poco più di 51 mila euro, Origgio 9.200, Uboldo, Gerenzano e Cislago 13.200, Caronno Pertusella 21.100. Vista la scelta di Origgio ed Uboldo di non partecipare al progetto i costi per i 4 comuni che aderiscono salgono a 1,62 per abitante quindi Saronno salirebbe a 62.400, Caronno Pertusella 26.000, Gerenzano e Cislago 16.200.
Si tratta di dati calcolati con informazioni approssimative (quelli ufficiali non ci sono stati forniti dal Comune di Saronno) ma che rendono l’idea dei costi dell’operazione. Sono queste le cifre per cui Saronno e i comuni limitrofi hanno rinunciato ad un “servizio non prioritario” perchè i tagli ai bilanci e la mancata partecipazione di Origgio e Uboldo rendono l’operazione economicamente insostenbile.