Fi: “Una Giunta “eco-ciclo-maniaca” ha dato il colpo di grazia a via Varese”
Inizia così la nota inviata dal direttivo di Forza Italia in merito alle novità viabilistiche introdotte in via Varese e già criticate dai residenti e dal Comitato io dico no ai 30 all’ora e a cui ha risposto l’assessore alla Viabilità Roberto Barin.
All’inizio furono messe al centro del dibattito le aree dismesse e le loro peculiarità, divenute poi un gran problema senza soluzione, sia dal punto di vista della loro possibile bonifica, sia dal punto di vista della sicurezza, dopodiché fu la volta del Telos, che dava bella mostra di sé non appena si imboccava questa arteria urbanistica; senza dimenticare i disordini nei pressi del parcheggio del supermercato Carrefour; per finire con il recente rogo del prefabbricato occupato dai senza fissa dimora.
Tutto ciò non bastava per deturpare quella che un tempo era una delle via più importanti della nostra città che conduce in quel di Milano: un rifacimento al quanto discutibile dell’arteria, con una visione eco-ciclo-maniaca, ha dato il colpo di grazia alla pur sempre cara via Varese, che si ritrova ad oggi con una pista ciclabile che rasenta il ridicolo per dimensioni e scelte di passaggio, per gli spartitraffico alquanto criticabili in termini di sicurezza stradale, per la fascia centrale più larga della pista stessa, per l’assenza di segnaletica verticale, per l’assenza di attraversamenti per i ciclisti in corrispondenza con quelli pedonali(se non in rari casi), per pavimentazioni sconnesse nei pressi dell’ufficio postale.
Per farla breve, se l’intento dell’Amministrazione era ottenere il miglioramento della sicurezza stradale, il risultato è stato l’esatto opposto!
Tutto questo non è ancora sufficiente e si paventa ora un possibile proseguimento della pista ciclabile sul Piazzale del santuario, con non si sa ancora quale modifica!
Ebbene siamo agli sgoccioli del mandato di questa giunta e lo spunto di riflessione che ci viene da fare è proprio quello che “chi troppo vuole nulla stringe” o ancor peggio, stringe facendo più danni di quelli che già non ci fossero; per una cieca rincorsa per ostentare di aver fatto qualcosa dal punto di vista ecologico, dal punto di vista della sicurezza stradale; il tutto senza aver coinvolto cittadini che la transitano e vivono ogni giorno quella preziosa arteria stradale. I cittadini cosa chiedevano? Rivendicavano modifiche reali e serie in tema di ambiente e di sicurezza stradale e non interventi propagandistici!”.
13122014