Germinetti: “Lonardoni? E’ credibile, capace ed onesto”
Che effetto hanno avuto le sue considerazioni sulle scelte di Saronno al Centro?
“Molto positive. Il dispiacere per un’ampia coalizione di centrodestra è rimasto, ma non svelo un mistero se dico che avevo espresso la mia unica preferenza proprio su Dario Lonardoni. Il gruppo si è trovato coeso nel criticare la mia posizione, ma soprattutto coeso sulla scelta del candidato; in definitiva è stato un bene, se si è capaci di guardare al di là degli interessi personali”
Perché Lonardoni? Qualcuno si aspettava un candidato più giovane o più in vista
“Non sta scritto da nessuna parte che un candidato giovane sia vincente e le assicuro che Dario Lonardoni è più giovane di tanti che lo sono solo anagraficamente. Non è neppure detto che si debba essere conosciuti, associando alla notorietà la capacità di portare voti. Pensi al candidato del Pd, Licata. Ciò che conta è che un candidato sia attraente e credibile, capace ed onesto. E Dario Lonardoni lo è. Chi ha un curriculum come il suo non può non avere grande esperienza e senso di responsabilità. Non avrà voti “di bandiera”, ma chi si interesserà a lui coglierà doti e capacità non comuni.
A questo punto come vede il panorama elettorale nel centrodestra?
Alessandro Fagioli è una persona che vale, è determinato ed ha una mentalità aperta, ha tutta la mia stima, penso che potrà fare del bene alla città che so essere al primo posto nel suo cuore e nella sua mente. L’elettorato di centrodestra che per principio non vota Lega ha poi a disposizione due candidature molto differenti tra loro, Lonardoni e Gilli.
Dove sono le differenze?
Prima di tutto nell’indipendenza. Un’altra differenza è proprio nel curriculum. Lonardoni offre per la prima volta ai saronnesi le sue capacità gestionali, mentre Gilli per 10 anni è stato sindaco di questa città con risultati a parer diffuso non positivi.
Perché dice questo?
Perché la storia è storia. Non riporto la vox populi ma la mia valutazione in parte coincidente. Gilli per i primi 5 anni operò abbastanza bene, ma nei secondi 5 anni rimase conflittualmente inerte come è accaduto per la giunta Porro.
28032015