Catturati i “cannibali” delle auto di lusso rubate
SARONNO – Tre nordafricani ed un italiano: la gang dei furti d’auto è finita in manette. Erano proprio loro i ricercati nella vasta battuta nelle campagne che nella mattinata dell’altro giorno, alle porte di Cassina Ferrara ed alla periferia delle limitrofe Rovello Porro, Cogliate, Misinto e Lazzate, ha impegnato anche un elicottero e tanti uomini dei carabinieri e della polizia locale.
L’intera vicenda è stata adesso riepilogata in una conferenza stampa al comando dell’Arma di Desio, visto che il fermo è stato compiuto dai militari del comando brianzolo. Tutto è iniziato alle 7 di martedì mattina quando i tutori dell’ordine si sono presentati in un capannone di Misinto, che era la base operativa dei malviventi, che rubavano auto costose e poi le facevano a pezzi per venderli come ricambi. Nell’officina è stato sorpreso un carrozziere di quarant’anni ed abitante a Desio, subito bloccato. I complici alla vista dei militi si sono invece dati alla fuga, addirittura sfondando una vetrata. Quindi la fuga a piedi nei campi circostanti, i carabinieri dietro, poi affiancati dall’elicottero. Si è andati avanti così sino a mezzogiorno quando sono stati tutti presi: un egiziano di 27 anni residente a Milano e due marocchini, uno di 38 anni e residente a Milano e l’altro di 41 anni abitante a Desio. Secondo gli investigatori la loro attività criminosa andava avanti ormai da qualche tempo. Nel deposito il rinvenimento dei resti di una Range Rover rubata a Caponago e già smontata; e di una Mercedes C250 rubata a Cadorago ma sulla quale non avevano ancora messo le mani. C’erano anche sette motori e venti treni di gomme. Per i carabinieri la banda era anche dotata di disturbatori di frequenza per mettere fuori uso gli antifurto satellitari.
(foto archivio:; immagine di un precedente intervento contro ladri d’auto)
16072015