Par demo: “Lo staff del sindaco? Inutile ed inopportuno”
Inizia così la nota inviata da Partecipazione Democratica in merito alla polemica sull’istituzione dello staff del sindaco da parte dell’Amministrazione comunale.
“Difficilmente, infatti, appare giustificabile il reclutamento di ben tre unità di personale, un collaboratore con profilo e trattamento dirigenziale (€ 77mila annui) e due figure operative inquadrate in categoria C1 del contratto Enti Locali (€ 24mila annui cad.), il cui compito, come si legge nel preambolo della delibera n. 159 del 23 luglio scorso, è quello di soddisfare la generica “esigenza espressa, in particolare, dal Sindaco del Comune di Saronno di un presidio delle funzioni d’indirizzo e controllo”.
Dietro le formule tipiche del burocratese, nei fatti il nuovo ufficio di staff, al quale, per legge, non compete alcuna funzione gestionale, si configura come una struttura squisitamente politica, pagata con i soldi dei contribuenti.
Il punto in discussione non è la legittimità formale dell’atto assunto, ma la sua opportunità sostanziale, rispetto alla quale non appaiono convincenti le dichiarazioni rilasciate oggi dal Sindaco in risposta al comunicato stampa dei Socialisti che, giustamente, hanno evidenziato la ridondanza dell’assunzione di due figure amministrative inquadrate in categoria C1, già presenti e reperibili nell’organico comunale senza dover aggravare ulteriormente di spese il bilancio.
Non ci meraviglieremmo se, dopo l’Ufficio di Staff, maturassero altre costose e dispendiose esigenze del Sindaco Fagioli, come l’assunzione di un portavoce o la costituzione di un ufficio stampa. L’associazione Partecipazione Democratica, da sempre attenta agli sprechi ed alla trasparenza, vigilerà sulla regolarità delle procedure di selezione e di reclutamento del personale assunto a tempo determinato e sul fatto che tale scelta, come affermato da Fagioli, sia effettivamente un investimento e non un inutile spreco.